Umidifcatore d’aria, prezzo e meccanismo d’azione

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La respirazione è uno degli aspetti da tutelare maggiormente nella nostra vita e grazie a un umidificatore, sfruttando il vapore acqueo, è possibile aumentare il tasso di umidità nell’aria all’interno della casa aumentando così la qualità dell’aria respirata.

Ricorrere a un macchinario del genere, di solito, è prerogativa specifica di persone che vivono spesso in ambienti chiusi, ma soprattutto che sono affette da problemi respiratori come asma o allergie varie.

Secondo un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, i cittadini dell’Unione Europa trascorrono:

  • Il 55% della giornata nelle loro abitazioni.
  • Il 33% negli ambienti di lavoro.
  • Il 4% in altri ambienti chiusi.
  • Il 4% all’aperto.

Andando a riassumere questi dati a carattere generale, si evince che le persone trascorrono circa il 90% del proprio tempo in ambienti chiusi, valore che per l’Italia tocca l’89%.

Riuscite a immaginare quanto importante sia allora migliorare la qualità dell’aria che respiriamo per il 90% del nostro tempo?

Perché comprare un umidificatore

Per comprendere a cosa serva un umidificatore per ambienti è innanzitutto fondamentale soffermarsi sui rischi che corriamo respirando un’aria che non sia umidificata nel modo giusto. Nell’aria presente negli ambienti chiusi, la percentuale di vapore acqueo è spesso troppo bassa e alla lunga, la nostra salute può risentirne. Ecco cosa può accadere al nostro organismo quando esso è esposto reiteratamente all’aria secca:

  • Secchezza delle mucose di naso e gola, che causa mal di gola, rinite e naso chiuso.
  • Forme allergiche causate dall’aumento della polverosità, il che comporta un aumento repentino di acari, virus e batteri nell’aria respirata.
  • Pelle secca, che può portare a dermatite o eczemi ed eruzioni cutanee.
  • Labbra screpolate.
  • Tosse secca.
  • Secchezza del film lacrimale, fino a causare la congiuntivite.

Tutte queste condizioni si verificano specialmente in inverno, a causa dei sistemi di riscaldamento che seccano l’aria, portando quindi il tasso di umidità a livelli troppo bassi per la nostra salute.

Quando le temperature esterne precipitano e quindi aumenti il ​​calore in casa con i riscaldamenti, il livello di umidità all’interno delle abitazioni può rapidamente scendere, fino ad arrivare ad un’aria troppo secca.

Per questo motivo, l’utilizzo di un umidificatore può aiutare a prevenire o alleviare questo problema.

Attenzione però, anche un’umidità eccessiva non fa bene: l’eccessiva umidificazione, difatti, può favorire la crescita di muffe, batteri e acari della polvere. Per questo motivo è corretto dire che va cercato il giusto equilibrio: generalmente, il livello di umidità ideale in casa è compreso tra il 30 e il 50 percento, mentre nelle zone più fredde durante la stagione di riscaldamento, dovrebbe variare dal 30 al 40 percento per evitare la condensa delle finestre.

Il consiglio che viene dato è di utilizzare un umidificatore in casa specialmente in presenza di sistemi di riscaldamento o di aria condizionata.

I migliori umidificatori da acquistare online

Gli umidificatori si presentano in una moltitudine di dimensioni e caratteristiche, ma al di là del tipo che scegli, la cosa fondamentale è sceglier un modello di qualità. Con l’umidità infatti non si scherza: livelli troppo bassi o troppo alti possono danneggiare la tua salute e se vuoi fare questo investimento, dovrai farlo esclusivamente per uno dei modelli migliori. I più venduti in assoluto, li troverai nell’elenco qui sotto.

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Tipi di umidificatore

In commercio sono disponibili varie tipologie diverse di umidificatori, per cui può essere di aiuto una classificazione di riferimento da tener presente nel momento in cui si decide di acquistarne uno.

Iniziamo col dire che gli umidificatori da tavolo e da console sono disponibili in modalità:

  • nebbia calda,
  • nebbia fredda,
  • nebbia doppia (ovvero capaci di nebulizzare sia nebbia calda che fredda).

Tutti per una fascia di prezzo che varia dai 15 euro ai 500.

Scopriamo insieme questi modelli nel dettaglio.

Umidificatori a nebbia fredda

La maggior parte degli umidificatori venduti sono quelli a nebbia fredda. Se hai il raffreddore, un umidificatore a nebbia fredda può aiutare a ridurre il gonfiore nei condotti nasali, rendendo più facile la respirazione.

Sono disponibili sul mercato due tipi di umidificatori a nebbia fredda: evaporativi e ad ultrasuoni.

  • I modelli evaporativi utilizzano una ventola per soffiare l’aria attraverso uno stoppino bagnato: l’aria si raffredda mentre raccoglie l’umidità dallo stoppino. Gli stoppini di ricambio hanno un costo che si aggira attorno ai 10 euro a seconda del modello.
  • Gli umidificatori ad ultrasuoni, di contro, utilizzano un nebulizzatore, che è un piccolo diaframma vibrante che viene utilizzato per creare una nebbia fredda. Questo tipo di umidificatori a nebbia fredda, non disponendo di una ventola, sono generalmente più silenziosi. Il costo medio di un umidificatore a nebbia fredda si assesta nella fascia di prezzo che va dai 30 ai 500 euro a seconda del modello.

Umidificatori a nebbia calda

Gli umidificatori a nebbia calda, noti anche come vaporizzatori, rappresentano in genere l’opzione più economica. Per funzionare, essi utilizzano un elemento riscaldante che fa bollire l’acqua da cui si crea la nebbia calda, il ché fa sì che il processo comporti un maggior dispendio energetico rispetto ai modelli a nebbia fredda.

L’utilizzo di un umidificatore a nebbia a caldo potrebbe senz’altro essere preferito in inverno, quando la temperatura inizia a scendere, ma i modelli a nebbia calda possono far gonfiare i condotti nasali e rendere più difficile la respirazione, per cui è sconsigliato ricorrere a un umidificatore del genere per alleviare i propri sintomi respiratori.

Il costo medio di un umidificatore a nebbia calda oscilla tra i 15 euro di un modello super economico e i 250 euro del modello al top di gamma.

Cosa considerare prima di acquistare un umidificatore

Vi sono determinati fattori a cui va prestata una certa attenzione prima di acquistare un umidificatore. Scopriamoli.

Dimensioni ideali

Per determinare le dimensioni dell’umidificatore di cui hai bisogno, misura prima la metratura della stanza.

Gli umidificatori di solito vanno scelti in base alle dimensioni della stanza o all’area a cui sono destinati e il mercato presenta ampia possibilità di scelta, dagli umidificatori personali, che possono umidificare fino a un massimo di 2 metri quadrati, fino alle console che umidificano per 90 metri quadrati o più.

Per stanze piccole e medie, gli umidificatori da tavolo sono l’opzione meno costosa, ma i loro piccoli serbatoi richiedono frequenti ricariche.

Per i grandi spazi, i modelli a console sono i migliori perché generano molta aria umida e, disponendo di serbatoi d’acqua più grandi, hanno bisogno di meno ricariche.

Ciò che può risultare fastidioso è la loro bassa manovrabilità, a causa delle dimensioni e del peso molto ingenti quando sono pieni.

Posizionamento

Un punto da considerare, quando si vuole acquistare un umidificatore sia esso a nebbia fredda o calda, è dove andremo a metterlo, quale sarà la sua zona di competenza e su che superficie dovrà agire.

Facilità d’uso

Ha la sua importanza nella scelta la facilità con cui si potrà adoperare un umidificatore. Il primo pensiero è sempre quello di tenere sott’occhio la comodità e la praticità, per cui è importante disporre di un umidificatore facile da spostare, sia esso da tavolo o da terra.

Nel caso di umidificatori evaporativi, importante è andare a verificare che lo stoppino sia semplice ed economico da sostituire, considerando peraltro che la frequenza con cui va sostituito varia in base al modello e alla frequenza di utilizzo del dispositivo da parte dell’utente.

Funzione umidostato

È molto elevata statisticamente la presenza di umidostati nei migliori modelli di umidificatori. Un umidostato è di fatti un termostato dell’umidità. Grazie al suo intervento, il dispositivo si potrà spegnere automaticamente una volta raggiunto il livello di umidità prestabilito (e atteso) impostato dall’utente. Nel caso in cui disponi già di un umidificatore che sia privo di umidostato, per monitorare i livelli di umidità della tua stanza potrai ricorrere a un igrometro.

Pulizia

Alcuni umidificatori sono più facili da pulire rispetto ad altri. In genere, è necessario drenare, sciacquare e asciugare l’umidificatore quotidianamente, seguendo le istruzioni della casa produttrice per una pulizia ordinaria. Ricordati che la proliferazione dei batteri è favorita da ambienti umidi, quindi un passo fondamentale è tenere pulito l’umidificatore, specialmente se ad utilizzare l’umidificatore è un malato di asma.

Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API