Spellafili, la migliore pinza per spellare i cavi

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Il fai-da-te è una pratica sempre più diffusa oggigiorno in quanto consente di svolgere piccoli lavoretti di riparazione senza doversi necessariamente rivolgere ad un esperto. Tuttavia è importante che la stessa sia accompagnata dall’utilizzo di utensili adeguati, in quanto senza di essi risulterebbe impossibile praticarla.

Tra gli attrezzi immancabili nella cassetta del fai-da-te vi è la pinza spellafili, uno strumento utilizzato per la spellatura dei cavi elettrici mediante l’eliminazione dell’isolante dai terminali del cavo. Il suo acquisto è fondamentale ed in questo articolo vi spiegheremo in che modo il suo funzionamento sia indispensabile per la pratica domestica.

Cos’è e come funziona

Diversamente da quanto comunemente creduto, i lavori riguardo gli impianti elettrici non comprendono soltanto operazioni impegnative la cui effettuazione è raccomandata alla pratica di un esperto; al contrario è allo stesso modo diffuso l’intervento di un hobbysta per l’effettuazione di lavoretti quali collegamenti, cablaggi ecc. a patto che possegga una conoscenza basilare degli attrezzi che dovrà utilizzare.

La pinza spellafili o spellacavi è uno strumento utilizzato per la spellatura dei cavi elettrici, al fine di scoprirne il metallo conduttore e permettere l’effettuazione dei collegamenti.

Una comune pinza è formata da due lame opponenti sulle quali sono presenti sedi di dimensione diversa, in cui verrà inserito il cavo da spellare. Esso viene chiuso tra le due lame e viene fatto ruotare applicando pressione; in tal modo vi sarà un’incisione dello strato isolante evitando il rischio di tagliare il filo. Infine la parte terminale di isolante da rimuovere viene fatta ruotare come per svitarla.

Vediamo di seguito in quali ambiti è possibile utilizzare una pinza spellacavi:

  • ambito domestico: in questo caso specifico la pinza viene utilizzata per il collegamento di lampadari o di terminali di illuminazione in generale, per gli elettrodomestici, per l’utensileria e gli apparecchi elettronici;
  • ambito elettrotecnico: in questo ambito la pinza è indicata per rifacimenti, creazioni e modifiche di impianti di alimentazione, per usi casalinghi o industriali;
  • ambito infrastrutturale: la pinza spellafili è utilizzata, in tal ambito, per la realizzazione e la manutenzione di servizi, siano essi pubblici o privati, riguardanti linee di comunicazione, esterne o interne che siano.

Le migliori pinze spellafili da acquistare online

Acquistare una pinza spellafili online è la scelta più opportuna da fare, in quanto vi consente di decidere tra vari prodotti che un comune sito presenta. Ognuno di essi dispone di una sezione dedicata ai commenti ed alle recensioni di utenti che lo hanno già acquistato; ciò rende la vostra scelta più affidabile e vi consente di provvedere all’acquisto della pinza più adeguata alle vostre esigenze. Abbiamo raccolto i prodotti di pinza spellacavi che riteniamo migliori e ve li elenchiamo di seguito.

Quale pinza scegliere: tipologie

La spellatura che tale attrezzo esegue è indicata non solo per la manutenzione o la modifica dell’impianto elettrico, bensì potrebbe risultare utile per il recupero del rame che va poi riutilizzato o venduto.

Prima di procedere all’acquisto della pinza che più si adegua alle vostre necessità è bene distinguere lo strumento in due categorie, vediamo di quali si tratta.

  • Pinze manuali: si tratta della tipologia più diffusa ed è caratterizzata dalla presenza di una spellafili la cui struttura fisica ricorda molto quella delle forbici. Se non altro è costituita dalla presenza di due lame incrociate che ruotano intorno ad un perno centrale; ciò che differenzia i due attrezzi è la presenza, nel caso della pinza, di una sede circolare predisposta al posizionamento del cavo. Sebbene il loro utilizzo avvenga da decenni è opportuno affermare che il lavoro eseguito non risulta essere estremamente preciso.
  • Pinze automatiche: si tratta di una tipologia di pinza più recente e sofisticata che consente di svolgere il lavoro in maniera più semplice ed accurata. L’utilizzo della pinza spellafili automatica permette di esercitare una minore pressione durante la spellatura, garantendo dunque un maggiore comfort di utilizzo. La funzione di autoregolazione di cui dispone, inoltre, consente di impostare un tipo di taglio preciso da eseguire al fine di evitare di danneggiare le tracce metalliche utili al trasporto della corrente.

Criteri di acquisto

Prima di scegliere la tipologia di pinza che più riteniate idonea è importante valutare alcuni fattori fondamentali che vi guideranno nell’acquisto. Il primo tra tutti riguarda l’ergonomia generale di cui la struttura dispone ed è a tal proposito che è possibile dividere le pinze in due categorie: quelle dotate di configurazione tradizionale e dunque provviste di ganasce sporgenti dal punto di incontro dei due manici e quelle frontali dotate di un’impugnatura fissa ed una mobile, caratteristiche che le rendono simili ad una pinzatrice.

Vediamo di seguito quali altri fattori sono fondamentali alla scelta della pinza più adeguata.

  • Materiali: le pinze spellacavi sono solitamente realizzate in tre tipologie di materiali: ghisa o acciaio (materiali resistenti agli urti ma pesanti e facilmente corrodibili), alluminio (materiale che rende l’attrezzo leggero e longevo, ma allo stesso tempo poco resistente), titanio (materiale resistente e leggero, solitamente utilizzato per i modelli più sofisticati indicati per un uso professionale).
  • Dimensioni e peso: si tratta di fattori fondamentali soprattutto per quanto riguarda la praticità e la comodità che la pinza è in grado di offrire. Di norma gli strumenti più comuni presentano un’altezza che va dai 15 ai 30 cm ed un peso che va dai 70 g per i modelli più leggeri sino ad 1 kg per quelli più pesanti.
  • Impugnatura ergonomica: è importante che il rivestimento dell’impugnatura sia realizzato con materiali isolanti e dunque non conduttori e che conferisca ergonomia all’attrezzo.

Tipologie di cavi elettrici

Per poter capire bene il funzionamento della pinza è importante conoscere le tipologie di cavi sulle quali la stessa andrà a lavorare.

I componenti di impianti elettrici sono formati da raggruppamenti di più filamenti metallici conduttori situati all’interno di un materiale isolante, il quale li protegge internamente ed esternamente, formando la guaina da rimuovere per la lavorazione.

Il contenuto del cavo è solitamente realizzato in rame, la guaina isolante è invece realizzata in PVC. Vediamo di seguito quali sono le tipologie di cavo su cui agire mediante l’utilizzo della pinza spellafili.

  • Cavi coassiali: si tratta di una tipologia di cavo formata da un tubo di rame dotato di guaina ed avvolto da strati di rame e materiali isolanti. Il loro utilizzo è indicato per il passaggio di segnali a banda larga, per quello della fibra ottica e per la trasmissione televisiva.
  • Cavi a coppia: questa tipologia di cavo è costituita da una o più coppie di anime intrecciate ed isolate; il loro utilizzo è solitamente impiegato nel trasferimento di dati nelle telecomunicazioni.
  • Cavi ad anima nuda: si tratta di una tipologia di cavo che a differenza di quelle precedenti non presenta rivestimenti, è molto spessa e viene solitamente utilizzata negli ambienti esterni.
  • Cavi ad anima isolata: si tratta della tipologia di cavo più comune, rivestita, rigida o flessibile e presente all’interno di mura domestiche.

Oltre al rivestimento di guaina è possibile imbattersi in sottili armature di piombo, utili a proteggere il cavo dalla corrosione. È possibile inoltre avere a che fare con cablature a terminali multipli, ovvero raggruppamenti di più cavi al loro interno.

A seconda del numero di anime o terminali presenti, i cavi si suddividono in unipolari, bipolari, tripolari ecc. Di norma una tensione domestica pari a 220 V è riunita all’interno di un cavo bipolare che presenta tre anime. Gli impianti di tipo industriale, invece, che trasmettono una tensione pari a 480 V sono formati da cavi quadripolari che presentano cinque anime.

Funzionalità di una pinza spellacavi

Per quanto possa risultare semplice tagliare la guaina di un cavo, è importante valutare alcune caratteristiche che ne rendono più pratica ed immediata l’esecuzione. Vediamo dunque di seguito quali sono le funzioni aggiuntive che una pinza spellacavi potrebbe presentare.

  • Crimpatura: si tratta di una tecnica che viene applicata dopo la spellatura e consente di comprimere meccanicamente la traccia conduttrice all’interno di un terminale o connettore. In tal modo verrà dunque applicata una specie di saldatura che permette il collegamento del cavo ad un apparecchio elettronico. I modelli presenti in commercio che consentono tale pratica sono dotati di una doppia ganascia rinforzata.
  • Lunghezza di spellatura: alcuni tra i modelli presenti in commercio permettono di regolare la lunghezza di spellatura, utile ad evitare di sprecare porzioni eccessive di cavo.
  • Profondità di troncatura: molti dei modelli sofisticati dispongono anche della possibilità di regolare la profondità di troncatura evitando di danneggiare la treccia connettiva interna.
  • Rilascio a molla: si tratta di una funzione presente in quasi tutti i modelli che consente di lavorare sulle impugnature con facilità evitando l’affaticamento e lo sforzo eccessivo della mano.
  • Vite di pressione e regolazione rapida: queste due funzionalità sono molto utili in quanto consentono di effettuare il taglio in modo preciso su qualsiasi tipologia di elemento, in modo rapido ed efficace.
  • Ganci: la presenza di ganci o fori consente di poter appendere la pinza e riutilizzarla facilmente ogni qual volta lo si desideri.

Come utilizzare la pinza

Indipendentemente dall’utilizzo che si desidera farne, sia esso in ambito professionale o meno, è importante tenere in considerazione degli accorgimenti, utili soprattutto ai neofiti che si approcciano alla pratica del fai-da-te. Vediamo di seguito quali sono quelli principali da tenere sempre a mente.

  • Segnare il punto in cui si desidera effettuare il taglio della guaina.
  • Ricordarsi di scollegare preventivamente l’alimentazione dell’impianto elettrico.
  • Effettuare un taglio millimetrico con la pinza.
  • Eliminare il rivestimento di guaina e mettere a nudo l’anima del cavo mediante la rotazione.
  • Se il rame risulta essere rovinato allora bisogna ripetere l’operazione con un altro cavo.

Si tratta di consigli e punti guida necessari al fine di garantirvi il corretto utilizzo della pinza, facendo in modo di evitare di incombere in situazioni problematiche irreversibili. A tal proposito va specificato che la spellafili automatica è sicuramente più precisa e difficilmente permette di ricorrere ad eventuali danneggiamenti della treccia di rame.

Rimuovere la guaina mediante l’utilizzo di una pinza manuale è infatti più complicato e richiede una certa manualità e praticità, bensì i modelli provvisti di regolazione facilitano il lavoro rendendolo accessibile a chiunque.

Dal momento che le operazioni da eseguire con questo attrezzo vi permetteranno di entrare a contatto con materiali elettrici conduttori è importante che salvaguardiate la vostra sicurezza. Innanzitutto va ricordato che non bisogna affatto lavorare con cavi già danneggiati e che bisogna prendere le giuste precauzioni.

Se il cavo da spellare fuoriesce dall’impianto allora dovrete scollegare l’interruttore prima di eseguire la lavorazione. Esso potrà essere attivo soltanto se la guaina da rimuovere riveste un cavo non collegato e dunque non ancora soggetto a conduzione elettrica.

Infine, sebbene la pinza presenti i dovuti rivestimenti isolanti, è fondamentale munirsi di guanti in gomma al fine di garantire una sicurezza completa e strettamente sicura. Importante è anche eseguire l’operazione lontani da liquidi, atmosfere infiammabili ed ambienti a rischio di esplosione.

 

Ultimo aggiornamento 2024-10-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API