Set completo candele

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La candela è una sorgente luminosa utilizzata sin dall’antichità, costituita da uno stoppino immerso in una colonna, lunga o corta che sia. Essa è realizzata con combustibile solido, un materiale ceroso. Tuttavia la candela non è solo un accessorio aggiuntivo da comprare a seconda dell’eventualità, quanto un’illuminazione in grado di accompagnare diversi momenti della giornata, donando sensazioni ed emozioni positive, in particolar modo grazie alla profumazione che emana ed al tipo di luce soffusa che è in grado di produrre.

Acquistare un set di candele profumate vi consentirà di disporre di uno strumento da utilizzare in diverse occasioni, oppure da regalare in caso di eventi speciali. In questo articolo vi elencheremo le particolarità delle candele e vi guideremo nella scelta del set più appropriato alle vostre esigenze.

Quale set di candele scegliere

La scelta del set di candele profumate funziona un po’ come la scelta di un qualsiasi arredo per la casa ed a tal proposito non va lasciato al caso. Ogni singola candela del set deve essere pensata per adattarsi all’ambiente circostante ed adeguarsi ai gusti di ognuno dei membri familiari.

Una delle caratteristiche principali di cui la candela deve essere costituita è la qualità in relazione alla durata ed alla profumazione della stessa. È fondamentale che non rilasci sostanze cancerogene, che riporti il marchio CEE e che sia al 100% naturale.

Tra i marchi più conosciuti troviamo Yankee Candle, contraddistinto dalle profumazioni naturali di cui ogni candela dispone e dai formati diversi in cui sono contenute. Tra i più comuni vi sono le giare di vetro, i votivi e le tart. Le profumazioni, invece, si adattano a seconda della stagione e sono realizzate mediante la miscelazione di oli essenziali ed estratti naturali.

Composizione

La candela è un oggetto costituito da una miscela solida che contiene materiali di base e vari additivi. I primi includono cera d’api, paraffina, stearina, gel, sego e cere vegetali; i secondi comprendono cere dure, cere microcristalline, coloranti, resine, profumi e polietilene.

La paraffina è il materiale di base più utilizzato, la stearina è un additivo opacizzante che rende la candela maggiormente bianca ed opaca. La stessa è utile all’aumento del punto di fusione ed a rendere solido e rigido il materiale di base.

Lo stoppino è costituito da cotone intrecciato, sali di ammonio, cloruro di potassio, borace ed acido borico. Si tratta di sostanze che favoriscono il trasporto di ossigeno, ottimizzandone la combustione.

 Tipologie

Prima di procedere all’acquisto di un set candele è fondamentale conoscere le diverse tipologie che potrete riscontrare al suo interno. Vediamo di seguito quali sono le principali.

  • Lumino: si tratta della tipologia più bassa che presenta le dimensioni più piccole, utilizzata nei brucia essenze e nei lumi.
  • Candelotto: si tratta di una tipologia comunemente nota col nome di moccolo, la cui struttura a forma di tozza non richiede supporto per reggersi autonomamente in piedi.
  • Fiamma o padella romana: si tratta di una candela bassa e larga solitamente posizionata all’interno di un contenitore, il cui stoppino è a sua volta largo ed è utilizzata per illuminare strade e giardini.
  • Candelina da torta: si tratta di una tipologia di candela che viene posizionata al di sopra di una torta o di un dolce per compleanni, presenta solitamente una struttura allungata e stretta, ma è possibile reperirla in diverse dimensioni e forme.
  • Cero: si tratta di una candela votiva di grosse dimensioni, solitamente utilizzata per occasioni religiose come la Pasqua.
  • Cerone: si tratta di una candela posizionata all’interno di un contenitore trasparente ed è utilizzata per scopi votivi.

I migliori set di candele da acquistare online

Acquistare un set di candele in negozi fisici è alquanto complicato, soprattutto se avete gusti non proprio semplici, poiché gli stessi dispongono di pochi modelli con cui potervi confrontare. Il nostro consiglio è infatti quello di procedere all’acquisto online, su siti che dispongono di un’ampia scelta di prodotti, guidata dalla presenza di recensioni e commenti vari. Tra i modelli presenti in commercio abbiamo selezionato i set migliori e ve li proponiamo di seguito.

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Utilizzo e funzionamento

Le candele vengono utilizzate in numerose occasioni, vediamo di seguito quali sono le principali e le più comuni.

  • Candela utilizzata in situazioni di emergenza o in luoghi isolati scarsamente illuminati.
  • Candela utilizzata in modo votivo, per usi liturgici o nei cimiteri.
  • Candela utilizzata come decorazione, ad esempio nel caso della torta di compleanno.
  • Candela utilizzata per illuminare giardini ed esterni.
  • Candela utilizzata per riscaldare un piccolo ambiente.
  • Candela utilizzata per emanare profumi ed odori, siano essi di sostanze insettifughe o meno.

La cera presente sullo stoppino della candela tende a vaporizzarsi a causa del calore generato. Tale processo permette alla cera in stato gassoso di incontrare l’ossigeno e formare in tal modo la fiamma. Il calore prodotto da essa comincia a fondere la parte superiore del blocco di cera combustibile, il quale, una volta divenuto liquido, si vaporizza e brucia all’interno della fiamma.

La cera presente sul bordo della candela si raffredda e forma uno scodellino di cera liquida ricoperto lateralmente da quella solida. Nelle candele situate all’interno di contenitori questi non si forma, bensì la cera liquida cade sul fondo, posizionandosi sul bottone metallico di cui il contenitore dispone. Lo stoppino, inoltre, viene rivestito completamente di cera per evitare che, entrando a contatto con la cera fusa, possa collassare e spegnere la fiamma.

Man mano che la massa combustibile si scioglie si consuma e la candela si accorcia di conseguenza. La combustione avviene in varie regioni: in quelle blu (le più calde) l’idrogeno si separa dalla massa e produce vapore acqueo mentre brucia; in quelle gialle troviamo invece piccole particelle di carbonio che, ossidandosi, formano anidride carbonica.

Come accendere e spegnere una candela

Prima di accendere una qualsiasi candela profumata bisogna accertarsi che la lunghezza dello stoppino sia inferiore ai 5 mm. Tra un’accensione e l’altra è importante eliminare la parte di stoppino carbonizzata, al fine di evitare di compromettere la salubrità dell’aria in cui la candela è presente. Per far sì che la fragranza emanata rimanga intatta è necessario lasciare la candela accesa per almeno 2 h, accertandosi di aver eliminato la parte carbonizzata poc’anzi citata.

Per spegnerla correttamente non basta soffiarci sopra com’è comunemente ritenuto opportuno, anzi tale processo produce molto fumo ed annulla la profumazione creatasi, sostituendola con la puzza di bruciato. È opportuno invece privare la fiamma di ossigeno, utilizzando un coperchio ignifugo o lo spegnicandela. Se non si dispone di tali apparecchi è consigliabile piegare lo stoppino e riposizionarlo successivamente in posizione eretta con l’ausilio di uno stuzzicadente.

Può capitare che le candele si consumino soltanto nella parte centrale, è dunque importante verificare dopo ogni accensione che lo strato di cera superiore si sciolga completamente, fino a raggiungere le pareti del contenitore. La durata di scioglimento varia ovviamente in base alla grandezza della candela, per quelle più grandi occorrono circa 2 h, mentre per quelle più piccole ne basta 1.

Proprietà

A seconda del tipo di stoppino utilizzato è possibile stabilire la quantità di luce e di calore prodotta dalla candela. In genere, un dispositivo comune è in grado di produrre 12,6 lumen e 40 Watt. La candela viene infatti persino utilizzata come unità di misura per indicare la luminosità di un oggetto in relazione a quella prodotta dalla fiamma del dispositivo. La temperatura massima che una candela è in grado di produrre è pari a 1400° nelle parti blu, ovvero quelle più calde, mentre la temperatura minima raggiungibile si aggira intorno ai 500° nei punti più bassi.

È di uso comune credere che le candele realizzate con cera d’api vegetale e/o a base di soia brucino in modo più salutare e pulito; tuttavia la paraffina pura è composta principalmente da alcani ed è dunque in grado di bruciare in maniera pulita, generando vapore acqueo ed anidride carbonica. Sono invece le profumazioni e le colorazioni aggiunte a renderla meno pulita, così che le candele più ecologiche risultano essere quelle bianche prive di profumazione.

Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API