Set completo accessori cocktail

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Il cocktail è una bevanda che si ottiene tramite una miscela equilibrata di diversi ingredienti, siano essi alcolici, analcolici o aromi. Un cocktail preparato in maniera efficiente deve presentare un bilanciamento della struttura, del colore e dell’aroma. Può o meno contenere del ghiaccio oppure essere raffreddato e se privo di alcol è definito analcolico. Gli shot ed i bite sono dei piccoli cocktail che hanno tutte le caratteristiche della bevanda. In questo articolo andremo ad analizzare nello specifico gli accessori immancabili all’interno di un set destinato alla preparazione dei cocktail.

Elementi contenuti nel set

Sebbene i set di accessori per cocktail siano differenti l’uno dall’altro è fondamentale analizzare i componenti più importanti che potrebbero farne parte. Vediamo dunque di seguito quali sono e che funzione hanno.

  • Shaker: si tratta di un elemento fondamentale, pressocché indispensabile, in quanto utilizzato per mescolare i vari ingredienti. Alcuni modelli dispongono dell’integrazione di un colino o un tappo, elementi utilizzati rispettivamente per filtrare ingredienti corposi e densi come la frutta e per misurare le dosi in maniera precisa. Lo shaker deve essere afferrato orizzontalmente ed agitato energicamente per circa 15 secondi.
  • Bar spoon: questo elemento è caratterizzato dalla forma di un cucchiaino con il manico lungo a spirale, utile al mescolamento in quanto può raggiungere il fondo dello shaker ed eventualmente rimuovere grumi o determinati ingredienti.
  • Pestello: si tratta di un elemento utilizzato per triturare il ghiaccio o sminuzzare finemente gli ingredienti, in particolar modo lo zucchero e le foglie di menta. In tal modo sarà possibile mescolare perfettamente i sapori, esaltandoli.
  • Pinze: la realizzazione di un cocktail comporta la manovra dei vari ingredienti. Le pinze sono per l’appunto utilizzate per afferrarli evitando di toccarli con le mani, così da preservare l’igiene e non intaccare il ghiaccio o gli ingredienti con i vari batteri e microrganismi presenti sulle stesse.

I migliori set di accessori da cocktail da acquistare online

Acquistare un set di accessori da cocktail online è la scelta migliore da eseguire, in quanto potrete decidere tra i numerosi modelli di cui un sito web dispone. In più la vostra scelta sarà accompagnata dalla presenza di recensioni e commenti vari, lasciati dagli utenti che hanno già acquistato il prodotto. Tra tutti i modelli presenti in commercio abbiamo scelto per voi i set di accessori da cocktail migliori e ve li proponiamo di seguito.

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Criteri di acquisto

Prima di procedere all’acquisto di un qualsiasi set per accessori da cocktail è fondamentale valutare e conoscere i vari fattori principali da considerare per l’acquisto di un prodotto adeguato. Vediamo di seguito di quali si tratta ed in che modo influiscono.

  • Materiali: dal momento che lo shaker e gli altri elementi contenuti nel set devono entrare a contatto con i vari ingredienti, è fondamentale che siano realizzati con materiali atossici e resistenti. Il materiale prediletto è l’acciaio, in quanto non altera i sapori e gli odori; per le pinze ed il bar spoon è preferibile optare per modelli che dispongono di manici di gomma così da garantire una presa migliore e di conseguenza una maneggevolezza adeguata.
  • Praticità: la praticità di un set da cocktail è dovuta alla possibilità di avere tutti gli accessori a disposizione, motivo per cui è preferibile l’acquisto di modelli che integrano l’aggiunta di custodie per ognuno degli elementi presenti all’interno del set.
  • Manutenzione e pulizia: è fondamentale che gli accessori contenuti nel set vengano puliti nel modo corretto con una certa frequenza, così da garantire una completa igiene a coloro che dovranno consumare la bevanda. In più è necessario accertarsi di acquistare modelli in commercio che presentino strumenti longevi e resistenti, così da durare col tempo senza rovinarsi e/o risultare dannosi.

Preparazione

La preparazione di un cocktail non è propriamente semplice e richiede l’esecuzione di vari passaggi. È importante dunque considerare gli ingredienti e la relativa quantità, le tecniche, gli strumenti e la presentazione. Esaminiamo ognuno di questi aspetti di seguito.

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per la preparazione di un cocktail sono suddivisibili in quattro categorie: ingredienti base, coloranti, aromatizzanti e decorativi. Analizziamoli di seguito.

  • Ingredienti base: la base di un cocktail è solitamente formata da un distillato bianco o scuro, utile a conferire una struttura alla bevanda. Da esso si ottengono basi neutre, parzialmente caratterizzanti o fortemente caratterizzanti.
  • Aromatizzanti: con aromatizzante si intende un elemento in grado di arricchire l’olfatto ed il gusto di coloro che assaggiano la bevanda. Gli aromatizzanti più utilizzati sono il liquore o le creme.
  • Coloranti: questo ingrediente è utile al miglioramento estetico della bevanda ed è utilizzato in particolarmente per la realizzazione di soft drink come la cola, la tonica, la frutta e gli sciroppi.
  • Decorativi: si tratta di ingredienti che migliorano notevolmente l’aspetto estetico della bevanda e spesso ne modificano l’aroma. Un esempio sono le crustas, ovvero il riempimento di bordi del bicchiere con sale e/o zucchero. Gli elementi decorativi più utilizzati sono la frutta, in particolar modo la buccia, le olive, gli spicchi e gli aromi, come il cacao e la noce moscata.

Dosaggio degli ingredienti

Il dosaggio degli ingredienti utilizzati per la preparazione di un cocktail è fondamentale ed è indicato con diverse unità di misura, che variano a seconda della nazione. Vediamo di seguito quali sono le principali.

  • Centilitri (cl): si tratta dell’unità di misura più precisa che permette l’effettuazione di dosaggi molto piccoli. Per effettuarla è necessario il jigger (ovvero un attrezzo utilizzato per la misurazione della razione di liquido) ed il bicchiere adatto.
  • Once (oz): questa unità di misura è molto più rapida ma meno precisa. Per calcolarla è necessario utilizzare il pourer, ovvero uno strumento prediletto in America ideato appositamente per essere rapido seppure poco preciso.
  • Decimi (x/x): si tratta di un’unità di misura che può essere espressa in decimi, terzi, quarti ecc. a seconda della ricetta. Tuttavia tale dosaggio è stato pian piano affiancato a quello dei centilitri e successivamente abbandonato, in quanto poco preciso. Ciò è dovuto al fatto che ognuno dei bicchieri dispone di una capacità differente e non conoscendola è impossibile riuscire a realizzare un buon cocktail.

Miscelazione

Ogni cocktail è preparato con una tecnica differente, utile a valorizzarne gli aspetti estetici e gustativi. Vediamo di seguito quali sono le tecniche più utilizzate per la miscelazione degli ingredienti.

  • Shaking: questa tecnica prevede l’inserimento degli ingredienti all’interno di uno shaker riempito di ghiaccio, i quali vanno poi mescolati mediante l’agitazione dello strumento che si aggira intorno ai 15 secondi. Essa consente di miscelare anche i liquidi più densi e permette un’ossigenazione ed un abbassamento rapido della temperatura degli stessi.
  • Stirring: si tratta di una tecnica che prevede il versamento degli ingredienti nel bicchiere o nel mixing glass, i quali vanno poi mescolati con un bar spoon. Essa è adatta ad ingredienti che dispongono di una densità molto simile, così da mescolarli mantenendo le caratteristiche di ognuno di essi che sono poi distinguibili durante l’assaggio.
  • Mixing & straining: questa tecnica prevede la miscelazione degli ingredienti in un mixing glass o shakerati senza ghiaccio. Essi necessitano poi di essere filtrati all’interno di un bicchiere (raffreddato in precedenza) con uno strainer.
  • Muddler: si tratta di una tecnica che pesta ingredienti solidi come lo zucchero, le erbe e la frutta, con un muddler. Ciò permette la fuoriuscita dell’essenza di questi ingredienti.
  • Build: questa tecnica prevede il versamento degli ingredienti nel bicchiere. La sua variante, conosciuta col nome di layer, prevede il versamento degli ingredienti all’interno di uno shot, così che i liquidi dispongano di densità differenti e non si mescolino, restando dunque stratificati. Di solito i liquidi vengono versati sul dorso di un bar spoon che è stato posizionato sul bordo del bicchiere.
  • Frozen: si tratta di una tecnica che prevede il versamento degli ingredienti all’interno di un blender riempito con ghiaccio. Essi vengono poi frullati, così da ricavarne una bevanda simile ad un sorbetto per consistenza. È tuttavia possibile anche ottenere una bevanda liquida e vellutata.

Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API