Purificatore d’aria, prezzo e come funziona

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Un purificatore d’aria è quell’apparecchio che permette di filtrare l’aria all’interno di un ambiente, liberandolo da polvere, batteri, virus e allergeni, ossia tutte sostanze nocive per il corpo umano.

In caso di problemi respiratori, ripulendo l’aria respirata nei vari ambienti frequentati, siano essi di lavoro o domestici, ricorrere a un purificatore può essere senza dubbio una soluzione da non scartare, anzi: una qualità dell’aria domestica superiore, in risposta alla presenza di allergeni ed altri batteri che minano la salute e la salubrità dell’aria, è senz’altro una boccata di ossigeno per un utente con problemi di asma e/o situazioni cliniche limitanti.

Un purificatore d’aria è un tipo di elettrodomestico che di fatto simula in un certo senso una boccata di aria fresca nella nostra casa, proprio come un’apertura di finestra.

Struttura di un purificatore d’aria

Un purificatore ha una struttura relativamente semplice:

  • un’area di filtraggio, in cui vi sono alcuni filtri pensati per i diversi composti da trattenere,
  • un sistema di ventilazione per permettere di aspirare l’aria dall’ambiente esterno, filtrarla e poi reintrodurla in circolazione liberata da tutti quegli agenti che potrebbero danneggiare la nostra salute.

I migliori purificatori d’aria da acquistare online

Dispositivo di struttura semplice, ma dal funzionamento estremamente sofisticato, un purificatore d’aria può essere un acquisto preziosissimo per la tua casa, in grado di favorire la salute tua e dei tuoi conviventi. Con la salute non si scherza, ecco perché vogliamo assicurarci che tu scelga valutando solo i modelli migliori. Nella lista che segue abbiamo selezionato per te i modelli di purificatori d’aria più venduti su Amazon.

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Tipologie di purificatori d’aria

In presenza di allergie, come ad esempio ai peli di animali, acari o pollini, un purificatore d’aria può risultare molto efficace in conseguenza alla sua opera di purificazione dell’aria.

Purificatori d’aia con filtri HEPA

La soluzione migliore in questi casi sono purificatori dotati di filtri HEPA, tecnologia sviluppata nella seconda guerra mondiale per rimuovere i contaminanti radioattivi prodotti nella fase di progettazione della bomba atomica.

I modelli con tecnologia HEPA sono considerati i più efficienti sul mercato: solitamente realizzati in fibra di vetro, questi modelli di purificatori d’aria sono considerati efficaci al 99,97% nella rimozione di particelle con dimensioni fino a 0,3 micron.

Ciò rende questo purificatore d’aria decisamente indicato per rimuovere polvere, acari, peli di animali domestici, pollini, muffe, alcuni batteri e altri comuni allergeni interni. Il suo funzionamento di solito avviene passivamente, richiedendo un ventilatore per aspirare l’aria e intrappolare gli agenti contaminanti.

Purificatori d’aria con filtro a carboni attivi

Per migliorare la qualità dell’aria in ambienti chiusi, facilitandone così la circolazione, viene indicato l’acquisto di un purificatore d’aria con filtro a carboni attivi: derivati ​​da gusci di cocco, legno o carbone. Questi contengono milioni di piccoli pori tra gli atomi di carbonio che possono intrappolare fumi chimici, gas e odori, rendendoli innocui.

Questa qualità assorbente è molto efficace nell’intrappolare vapori chimici, gas, fumo di sigaretta e odori senza rilasciare i contaminanti catturati nell’aria, pur non rimuovendo efficacemente polvere e altri allergeni.

Come il filtro HEPA, anche il filtro a carbone attivo funziona passivamente e una volta riempiti di contaminanti i filtri perdono l’efficacia e devono essere sostituiti.

Ionizzatore d’aria

Alternativa al purificatore con filtro a carboni attivi è lo ionizzatore d’aria, un dispositivo che crea ioni negativi che cambiano la polarità delle particelle sospese nell’aria, facendole attrarre magneticamente tra di loro. Man mano che queste particelle diventano più pesanti, si depositano sul terreno o sui muri invece di rimanere sospese, rimuovendo così gli inquinanti dall’aria e finendo raccolti dallo ionizzatore con una piastra di raccolta carica.

Gli ionizzatori più efficaci utilizzano una “punta ad ago” in acciaio inossidabile per produrre ioni negativi. Il vero punto di forza dello ionizzatore è neutralizzare fumi chimici, di sigaretta, virus e batteri. Lo strumento funziona in modo proattivo, ossia facendo circolare ioni in tutta la stanza interessata rimuovendo le particelle.

Lampada UV germicida

Alternativa alle precedenti tipologie è la lampada UV germicida: questi tipi di lampade ultraviolette (UV) possono distruggere efficacemente germi, virus, muffe e batteri che passano attraverso la lampada. L’irradiazione della luce UV è raccomandata per prevenire malattie, non a caso viene indicata per ambienti ospedalieri o comunque situazioni in cui è necessario ancor più del solito il distruggere microrganismi come germi, virus, batteri e funghi.

Generatore di ozono

Un’altra tipologia di purificatore d’aria è il generatore di ozono. L’ozono è un ossidante altamente reattivo che distrugge alcuni batteri e sostanze chimiche, compresi i batteri che causano cattivi odori e gli agenti chimici. Esso è altamente efficace contro gli odori forti, ma non è sempre necessario (o desiderabile) in circostanze normali.

Prestazioni e consumi

Per quanto riguarda i consumi di un purificatore d’aria, questi variano a seconda della tecnologia opzionata e delle relative funzionalità presenti negli applicativi in questione; ovviamente importante e da non sottovalutare, per contabilizzare l’apporto in bolletta dell’apparecchio, è la relativa classe energetica del singolo dispositivo, fattore che incide di più in assoluto come facile intuire.

Generalmente i consumi di questo tipo di dispositivi non risultano essere particolarmente alti, considerando un wattaggio mai superiore ai 100 con una media di consumo effettivo che non va mai a superare i 50 W.

Attualmente sono tanti i purificatori d’aria portatili disponibili sul mercato con wattaggio anche intorno ai 50, per un prezzo ancora più contenuto: ovvio che in casi come questo la funzione richiesta è semplicemente contribuire a un ricambio migliore dell’aria per migliorare la sua salubrità, magari nella stanzetta di un bambino o in camera di un utente con problemi respiratori come il russamento, problema sottovalutato e spesso erroneamente normalizzato.

Altre possibili funzionalità in un purificatore d’aria

Come abbiamo avuto modo di vedere e capire, i purificatori d’aria sono di diverso tipo e offrono diverse funzionalità. In base alle esigenze, questi dispositivi sono in grado di garantire prestazioni diverse a seconda delle differenti tecnologie da essi incorporati.

Come altre funzioni da non sottovalutare tra quelle incluse da alcuni purificatori d’aria ci sono le seguenti:

  • Sensori della qualità dell’aria, non necessariamente presenti in tutti i modelli attualmente sul mercato ma sicuramente molto importanti per un rilevamento campione o semplicemente per riuscire a capire quanta incidenza c’è nell’utilizzo dell’apparecchio.
  • Specifici filtri anti allergie, il cui compito è esplicitamente quello di filtrare determinate particelle ambientali a seconda delle esigenze di ciascuna persona allergica. Questi filtri solitamente sono inglobati in quelle tipologie di purificatori d’aria che vengono utilizzati in aziende ospedaliere oppure fabbriche ad alta produzione, dove è più facile riscontrare “aria pesante” e presenza di allergeni nell’ambiente.

Manutenzioni

Le macchine per la purificazione dell’aria necessitano di una sostituzione abbastanza frequente dei filtri del sistema di purificazione, proprio come si fa abitualmente con un normale condizionatore. Questo accade perché i filtri risultano particolarmente soggetti all’usura, dovendo trattenere tutti gli agenti contaminanti, e la manifestazione immediata di questa evenienza si ha ogni qual volta si avverte un calo di prestazioni da parte del dispositivo.

Molto più raro il caso in cui è richiesta la sostituzione della batteria elettrica, se non più in grado di produrre l’energia necessaria per il corretto funzionamento del purificatore oppure di garantire il rendimento ottimale nel tempo.

Occuparsi della manutenzione tecnica di un purificatore d’aria, a margine di quanto detto ed analizzato, resta un’operazione tranquillamente alla portata dell’utente medio, in totale autonomia, senza quindi dover ricorrere ad esperti o tecnici di sorta.

Resta sottinteso che in caso di eventuali dubbi, incertezze o situazioni particolari è sempre bene ricorrere a manutentori specializzati in questo tipo di operazioni e con questo tipo di dispositivi, onde evitare brutte sorprese, specie negli ambienti sanitari e professionali ancor più che in quelli domestici.

Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API