Planetaria, prezzo e offerte

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Il mercato della cucina negli ultimi tempi sta vedendo crescere sempre più la presenza di elettrodomestici che permettono di preparare e cuocere alcuni prodotti (un tempo esclusiva di cucine industriali) direttamente a casa propria.

Indubbiamente uno degli strumenti più richiesti è la planetaria, modello più sofisticato ed evoluto rispetto a una normale impastatrice, che ha il compito di eliminare tutto il duro lavoro che facciamo per mescolare gli impasti, consentendoci inoltre di lavorarli in tempi decisamente ridotti e, in alcuni casi, anche di cuocerli, riducendo notevolmente i tempi di attesa.

Cos’è una planetaria e quanto costa

Prendendo il nome dal movimento rotatorio delle fruste in fase di impasto, simile alla rotazione dei pianeti, la planetaria rappresenta senza dubbio un’ottima scelta per tutti coloro che sono grandi appassionati del mondo della cucina: produzione di pane, torte, dolci sono all’ordine del giorno e, visti i costi, riuscire a fare queste cose in casa, per giunta con il minimo sforzo, può rappresentare una piccola rivoluzione.

Unico piccolo problema, è che questi macchinari non costano poco, e infatti, il prezzo rappresenta uno dei fattori che spesso fa desistere un potenziale acquirente dal propendere per l’acquisto di una planetaria.

Essendo il prezzo di questi elettrodomestici talvolta anche più alto di quello di un forno, di una lavastoviglie o di altri elettrodomestici considerati veramente fondamentali in casa, diventa ancor più importante prestare la massima attenzione in fase di acquisto, al fine di scegliere il modello giusto in base alle proprie esigenze.

Questo tipo di impastatrice da cucina, come detto, semplifica notevolmente il processo di cottura o di miscelazione.

Sono particolarmente utili per qualsiasi cottura che prevede impasti spessi, come pane o pasta per pizza, e ricette che richiedono compiti di miscelazione più complicati.

Generalmente le planetarie sono dotate di una grande ciotola e diversi accessori progettati per tipi specifici di miscelazione. Poiché sono fissi, possono essere lasciati lavorare in autonomia mentre si fa altro, accorciando ulteriormente i tempi di attesa.

Punto dolente è indubbiamente rappresentato da dimensione e peso, motivo per cui è bene scegliere di acquistare una planetaria solo se si è certi di poter disporre di spazio a sufficienza per posizionarla sul bancone della nostra cucina.

Le migliori planetarie da acquistare online

Come detto, questo elettrodomestico può rivoluzionare il tuo menù e le tue abitudini, perché grazie a esso potrai preparare sempre più spesso diversi tipi di pizza, pane e dolci direttamente a casa tua. Le planetarie non costano poco, ma se ne acquisti un buon modello l’investimento ripagherà a lungo termine, perché non dovrai più ordinare questi prodotti in un negozio. Per essere sicuro di scegliere al meglio, ti consigliamo di consultare la nostra lista dei modelli più venduti.

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Perché acquistare una planetaria

Se sei un patito di cucina e ti piace impastare e possedere tutti gli strumenti per cucinare pizze o pane a casa, allora la planetaria fa decisamente al caso tuo.

Parliamo di uno strumento rivoluzionario veloce e potente, sicuramente più di una impastatrice a mano, di cui sono molto più potenti, oltre che decisamente più complete.

Tra l’altro, essendo dotate di una struttura solida, le planetarie possono essere avviate e lasciate a mescolare gli ingredienti in autonomia, mentre noi continuiamo ad occuparci di altre faccende.

Vantaggi e svantaggi circoscritti all’acquisto di una planetaria

Vediamo ora nel dettaglio perché conviene e perché non conviene acquistare uno di questi elettrodomestici.

Vantaggi

La planetaria non è semplicemente un’impastatrice, considerando che quando il macchinario è in azione tutti gli ingredienti vengono prelevati ai tempi giusti, permettendo quindi una lavorazione dell’impasto omogenea ed uniforme.

Il risparmio di tempo è uno dei fattori principali che contraddistingue questo elettrodomestico, oltre a quello in termini di fatica, considerando che generalmente impastare a mano richiede uno sforzo non indifferente.

Le planetarie quindi permettono di preparare le ricette in tempi rapidi e meno stressanti, alla portata anche di chi non dispone di energie sufficienti o che sia sfavorito da limitazioni fisiche.

Al giorno d’oggi sono disponibili diversi modelli di planetarie, a seconda del budget a disposizione e da ciò che gli si richiede fare.

L’ampia gamma di accessori a disposizione, tra l’altro, è una discriminante molto interessante, consentendo la preparazione di ogni tipo di impasto possibile, partendo da una semplice crema a una sfoglia complessa, piuttosto che una pizza anche particolarmente elaborata.

Svantaggi

Di contro, questo tipo di planetaria da cucina necessita di lavorare ad alta potenza, quindi usare molta energia elettrica, il che porta a consumi abbastanza consistenti.

A questo va aggiunta la discriminante della potenza: per andare incontro alle esigenze economiche dei clienti infatti, alcune case hanno prodotto planetarie con motori dotati di potenza limitata, che sì limitano i consumi, ma che così limitano anche l’efficienza in fase di produzione e possono rallentare il processo di impasto, rappresentando quindi la classica scelta un po’ “vorrei ma non posso” che porta ad accontentarsi di risultati leggermente più mediocri.

Al di là di queste due annotazioni, non risultano esserci grossi motivi che dovrebbero consigliare di lasciar perdere con l’acquisto di una planetaria.

Come scegliere una planetaria

Ci sono alcune caratteristiche a cui bisogna prestare attenzione prima di scegliere la nostra planetaria. Vediamoli di seguito.

Quali materiali

I materiali utilizzati di solito dalle case produttrici di planetarie sono acciaio inox, plastica resistente e vetro, ossia i materiali più solidi ed efficaci per la lavorazione degli ingredienti e soprattutto i migliori nel garantire durabilità e resistenza all’usura del tempo e dell’utilizzo più o meno frequente.

Sarà importante lavare le componenti delle planetarie con attenzione, dando possibilmente uno sguardo al libretto di istruzioni dal momento che, specialmente gli ultimi modelli, sono rivestiti da smalti protettivi speciali che a contatto con calore e/o saponi potranno perdere la patina e quindi le caratteristiche per cui è stato applicato il prodotto.

Quale motore

Nella fase di selezione del modello più indicato, è fondamentale considerare il tipo di motore in dotazione: le planetarie, al giorno d’oggi, dispongono di motori a presa diretta o a trasmissione.

Le impastatrici planetarie oggi in commercio sono di solito realizzate con un motore a presa diretta, che lavora quindi tramite induzione di energia diretta alle fruste tramite un braccio meccanico che le rende più potenti, oppure uno a trasmissione, che consente il movimento delle fruste tramite alcune cinghie interne, con una maggiore dispersione di energia.

Come facile intuire, dovendo scegliere la tipologia di planetaria, è consigliabile propendere per un motore a presa diretta, per ottenere una maggiore durevolezza e soprattutto delle prestazioni migliori, visto anche il minor numero di componenti interne, a differenza dei motori a trasmissione dove c’è il rischio di fusione delle cinghie e quindi la possibilità di dover ricorrere spesso al servizio di assistenza.

Ovviamente il costo è di fascia medio-alta, ma senza dubbio risulta un investimento più sicuro rispetto a un’impastatrice meno performante, essendo in grado di lavorare impasti solidi senza pericolo di rovesciare l’impasto, il tutto in risultati rapidi e ottimizzando il consumo elettrico richiesto, a differenza di una macchina a trasmissione.

Accessori in dotazione

Oltre al cestello e al motore, parte fondamentale in una planetaria sono le fruste. Una buona planetaria, inoltre, non può fare a meno di:

  • frusta a filo, da utilizzare con ingredienti liquidi, è dotata di più fili metallici in modo da poter incorporare più aria negli impasti e nella realizzazione di creme o panna montata;
  • frusta a K o a foglia, come può ricordare la sua forma, piatta e larga, che permette la lavorazione di impasti poco compatti e semi-solidi, ideale per la realizzazione di pasta frolla e torte morbide come un pandispagna;
  • frusta a S, ovvero l’iconico gancio impastatore, una frusta dalla forma a uncino ottima per girare e sollevare l’impasto mentre la macchina è in azione e per permettere la sua rimozione una volta terminata la lavorazione. Particolarmente indicata per lavorare impasti di pane e pizza, quindi più compatti e solidi;
  • un coperchio anti-schizzo, da fissare tra il braccio meccanico e la frusta scelta, una mano santa per evitare di sporcare il bancone della cucina.

Quando costa una planetaria

Una volta compreso come funziona una planetaria, per acquistarne una è importante stabilire un budget di riferimento: orientativamente sul mercato sono disponibili prodotti del genere anche in fascia medio-bassa, quindi in un range di prezzo compreso tra i 100 e i 500 euro, prezzo che può ovviamente lievitare in caso di aggiunta di accessori particolari.

Di solito pagare un prezzo mediamente alto è sinonimo di affidabilità: la planetaria, in quel caso, sarà costruita con materiali più solidi e soprattutto il motore sarà più affidabile, potente e al contempo anche silenzioso.

Ultimo aggiornamento 2024-07-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API