Mercati europei -5% cosa fare??? istruzioni per l’uso…

Proprio due giorni fa scrivevo:

Dal giorno dell’invasione russa (24 Febbraio), analizzando due dei principali indici europei e americani e confrontandoli con quelli della Russia, notiamo che nel momento in cui sto scrivendo:
  • Euro Stoxx 50 è in perdita del -11,53% da inizio anno ma solo del -4,01% dall’inizio del conflitto
  • S&P 500 è in perdita del -7,97% da inizio anno ma è addirittura positivo del +3,90% dall’inizio del conflitto
Come potete vedere quindi i mercati, fino al 24 Febbraio, perdevano equamente circa il -8% da inizio anno per i motivi descritti nei precedenti post (principalmente per l’inflazione) e hanno preso direzioni diverse dallo scoppio del conflitto. Se gli Usa addirittura guadagnano, l’Europa che è più coinvolta (se non altro per la vicinanza geografica e per i rapporti economici) perde “solamente” il -4%.

 Il giorno dopo, evidentemente dopo aver letto la mia mail , i mercati europei hanno corretto seriamente, registrando una perdita in uno solo giorno del  -4,96% (Euro Stoxx 50) equivalente a quella registrata dall’inizio del conflitto.

Raggiungendo così un -8,97% dal giorno dell’invasione e un -16,49% da inizio anno. Gli Usa invece come potete vedere rimangono ancora in territorio positivo in quanto nella giornata di ieri, hanno solo corretto del -0,79%.

Mercati 4 marzo

 Bene, ora ci siamo!

 Il mercato ha cominciato a prezzare uno scenario economico peggiore per l’Europa con una probabilità di Stagflazione (Inflazione alta e crescita economica in rallentamento) stimata oggi al 50%.

 

Crisi belliche 1

Crisi belliche 2

Se questa sarà lo scenario finale, stiamo entrando in un range in cui possiamo iniziare ad accumulare azionario (con la parte che abbiamo lasciato in riserva proprio per questi eventi) senza però sottovalutare l’eventuale scenario peggiore, ovvero la Recessione probabile oggi al 20%. In passato infatti durante le recessioni si sono raggiunti crolli del -35% (Covid 2020) e addirittura -50% (Crisi Subprime 2008), tutti puntualmente recuperati, eh si, perché questa è la bella notizia che vi deve far star tranquilli, il mondo non si ferma, va avanti!

Infatti questi crolli sono fisiologici e parte integrante di un percorso di investimento e se gestiti razionalmente e non emotivamente possono diventare occasioni di maggior guadagno nel giusto orizzonte temporale.

 Un ciclo economico infatti è fatto di una fase di crescita o espansione a cui seguirà un picco e un successivo rallentamento che può trasformarsi in una semplice contrazione fino ad arrivare ad una recessione e nei casi più violenti depressione, salvo poi ripartire per una nuova ripresa dopo aver raggiungo il picco minimo.

Quello che non possiamo sapere in anticipo e in maniera netta è la durata di ogni fase di questo ciclo e la simultaneità delle aree geografiche, ci possono essere infatti recessioni globali o locali e viceversa.

L’unico NOSTRO ALLEATO e lo ripeto a caratteri cubitale è IL TEMPO, perché secondo la teoria del secular trend, mentre questi cicli si ripetono, la tendenza è al rialzo; per facilitarvi la comprensione allego un’immagine.

Cosi anche questa volta, come sempre successo in passato, a meno di una guerra nucleare dagli scenari apocalittici (ma a quel punto non penso che sarà l’andamento dei ns investimenti il problema), il ciclo tenderà a ripetersi come dimostrano queste slide su quanto successo in passato in eventi simili.

Un portafoglio diversificato e ben costruito negli asset perderà terreno nelle fasi di rialzo rispetto ad un portafoglio speculativo unidirezionale ma sarà più protettivo nelle fasi di discesa, offrendo la possibilità di correggere in corso con scelte tattiche la strategia che porterà all’obiettivo finale.

Ps : nel frattempo i CDS (Credit Default Swap) a 5 anni sulla Russia, derivati che servono ai gestori per coprirsi da eventuali fallimenti di enti creditori, hanno quadruplicato il loro valore di assicurazione per il fallimento del paese entro 5 anni (probabilità stimata al 67%) e rispetto ad inizio anno si è moltiplicato di ben 14 volte!!!

Putin fermati finché sei in tempo o qualcuno lo farà per te!

L’esperto di Finanza

Andrea Rossetti

Andrea Rossetti inizia a muovere i primi passi nel mondo della finanza a soli 20 anni e subito si contraddistingue per il suo spiccato senso di dovere verso i clienti che segue.
Abilitato dalla Consob nel 2002 ad operare come consulente finanziario, nel 2006 ottiene anche la certificazione EFA (European Financial Advisor) e l’iscrizione al RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi).
Nel tempo raccoglie diversi premi e riconoscimenti anche da riviste del settore.
La sua passione diventa ispirazione per le persone che ripongono in lui piena fiducia e fa della sua visione il modo di approcciarsi alla finanza.
Il suo impegno è far capire al cliente su cosa investire e spiegare con semplicità come si muovono i mercati è la sua caratteristica migliore.
Consapevole che il mondo sta evolvendo rapidamente e si sta trasformando sempre di più in digitale, Andrea rimane attento a tutte le nuove tendenze per far cogliere ai suoi clienti, le eventuali opportunità che il mercato presenta.
La sua esperienza viene messa a vostra disposizione per dei consigli professionali generici che non saranno in nessun modo “sollecitazioni all’investimento”.

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