Cosa è il nettare di agave e a cosa serve

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Il nettare di agave è uno sciroppo prodotto principalmente in Messico dalla pianta di agave tequilana, la stessa da cui si ricavano bevande quali la tequila o il mescal. Questo nettare è più dolce del comune zucchero con un apporto di calorie per cucchiaio di 60  contro le 40 del comune zucchero.

Le discussioni circa il suo uso, dal punto di vista medico sanitario sono controverse: è risaputo come, zucchero e sciroppi di mais contengano un alto livello di zuccheri, ma quando bisogna confrontarsi con le etichette degli inscatolati, l’argomento diviene ancora più complesso, e, uno degli argomenti più ricorrenti, in questi casi, è quello circa il nettare di agave, uno degli HOT topic del momento se si considera che il nettare di Agave è uno dei più importanti business dell’industria dolciaria, con oltre 1,2 miliardi di dollari fatturati soltanto nel 2010.

Il dibattito sui benefici e pericoli circa l’uso dell’agave e del suo “nettare” sono senza dubbio legati anche alla sua importanza nel settore dei dolcificanti alternativi. È comprensibile l’interesse dell’industria a promuovere il nettare di agave come un prodotto salutare, ma allo stesso tempo come porsi verso chi, come scienziati e vari studiosi, mette in guardia dall’utilizzo del nettare di agave?

Il nettare di agave può essere considerato nocivo per la salute?

Nonostante abbia un livello di calorie specifico più alto, il nettare di agave viene proposto nei prodotti per diabetici in quanto ha un indice glicemico più basso rispetto allo zucchero. Negli ultimi tempi queste affermazioni sono state in parte sfatate in quanto, le misurazioni sul nettare di agave effettuate in queste ricerche sono avvenute nell’ambito della sperimentazione animale e non umana.

Sono pochi gli studi effettuati sui reali benefici del nettare di agave sulla salute, in quanto il prodotto è relativamente nuovo sul mercato. Dalle ricerche effettuate negli ultimi anni sta emergendo, però come il nettare di agave non sia migliore di altri dolcificanti e l’enciclopedia medica ADAM riporta: “L’agave non è più sana di miele, zucchero, sciroppo di mais ad alto fruttosio (HFCS  High-fructose corn syrup) o qualsiasi altro tipo di dolcificante.”

Effettivamente, il nettare di agave, sfatato il mito sul suo essere salutare, sta rientrando in quegli alimenti relativamente nocivi.

Un esempio, il noto dott. Oz che ha cambiato la sua posizione circa questo dolcificante: “Negli ultimi mesi, ho rivisto le raccomandazioni che ho fornito circa un dolcificante, all’interno del programma. Dopo aver preso visione delle documentazioni oggi disponibili, oggi consiglio di eliminare l’agave dalla dieta e dalla cucina.”

Naturalmente, essendo l’agave un alimento “naturale” queste notizie possono scioccare. In realtà la lavorazione dell’agave, che permette di ottenere il “nettare” è assai elaborata e permette di estrarre dall’agave naturale, chiamato piña ogni valore nutrizionale, lasciando soltanto il contenuto zuccherino. Il prodotto così ottenuto contiene un altissimo livello di fruttosio HFC cosa che lo rende pericoloso per la salute!

I valori nutrizionali

Naturalmente c’è molto di più del “basso indice glicemico”, spacciato alla clientela diabetica. 28 grammi di agave contengono 20 grammi di zucchero, 1 grammo di fibre, corrispondono ad un indice glicemico pari a 13. Questo è tutto ciò che rimane dell’agave, dal punto di vista nutrizionale, dopo la lavorazione industriale.

Gli studi sulle diete ad alto contenuto di fruttosio e zucchero

Un alto contenuto di zuccheri in eccesso nel sangue inibisce l’attività dei globuli bianchi per diverse ore rendendo l’organismo vulnerabile. Ci sono circa 141 modi in cui lo zucchero può influire negativamente sulla salute, alcuni dei quali sono:

  • Artrite
  • Cancro
  • Candida
  • Fatica cronica
  • Carie dentali
  • Problemi metabolici
  • Calcoli biliari
  • Squilibrio ormonale e affaticamento surrenale
  • Osteoporosi
  • Problemi epiteliali come acne ed eczemi
  • Ulcere allo stomaco
  • Diabete di tipo 2

Un eccessivo uso di zuccheri può pertanto essere tra le cause del cancro. L’American Anti- Cancer Institute afferma: quando viene consumato dello zucchero, si sta contemporaneamente chiudendo l’acqua e gettando benzina sul fuoco. Quando si considera che il sistema immunitario, anche al massimo delle proprie possibilità, non riesce a tenere sotto controllo al 100% dell’organismo, l’idea di assumere grandi quantità di zucchero diventa più che mai pericolosa e controproducente.

Sempre secondo queste ricerche effettuate, la parte degli edulcoranti più dannosa è quella costituita dal fruttosio.

Proprio il fruttosio aumenta significativamente il contenuto di trigliceridi e la resistenza all’insulina. Il fruttosio predispone poi anche ad un maggior rischio di diabete e malattie cardiache e all’insorgenza del diabete oltre che a varie sindromi di tipo metabolico.

La stessa cosa avviene con lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

L’HFCS è un prodotto tutt’altro che naturale in quanto viene ottenuto da mais OGM. Questo sciroppo, alla base di molte bibite gasate, prodotti da forno e non, viene elaborato ottenendo fruttosio dalla conversione attraverso enzimi del glucosio. Si tratta di un prodotto, economicamente vantaggioso per i bassi costi di produzione e che lo rende pertanto interessante per molte aziende del settore alimentare. Il prodotto che contiene HFCS è dannoso per il consumo umano, pertanto ne sarebbe sconsigliata la commercializzazione. Prodotti come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio dovrebbero essere banditi in quanto:

  • Per ogni grammo di HFCS vi sono contenuti, in genere, 570 microgrammi di mercurio.
  • Gli HFC possono essere tra i fattori che favoriscono l’insorgenza di ipertenzione, diabete di tipo 2 e malattie cardiache.
  • L’HFC è tra i principali fattori alla base dell’obesità che causa l’aumento del  diabete di tipo II e del cancro.
  • Gli HFC possono causare la sindrome da gocciolamento intestinale.
  • HFCS probabilmente è uno dei motivi per cui oggi vi sono un così alto numero di casi di cancro.

La lista, in questo caso potrebbe continuare ancora. Il consumo medio giornaliero di HFC è di 50 grammi. L’American Nutrition Association ha pertanto dichiarato che: “L’adulto medio assume ogni giorno circa 22 cucchiaini di zucchero, ciò vuol dire che ne assume circa 68 chili all’anno, mentre il consumo degli adolescenti è addirittura di 34 cucchiaini giornalieri”. In ogni caso si tratta di dosi più che doppie di quelle che sarebbe consigliato assumere.

Il colmo sta nel fatto che, se si ha una dieta ricca di cibi elaborati e veloci da consumare, questi elementi sono presenti in ogni tipo di prodotto.

Originariamente, l’estratto della pianta di agave è ricco di antiossidanti e sostante antinfiammatorie. Questi elementi, però, non sono contenuti nel nettare di agave comunemente commercializzato. Per questo motivo molti studiosi affermano che l’agave non dovrebbe essere venduto in quanto:

  • il basso indice glicemico è data dato dall’alto contenuto di fruttosio, tra gli zuccheri più dannosi se assunto in quantità eccessive.
  • Il contenuto di fruttosio è tra quelli più alti tra i prodotti oggi commercializzati.
  • Rispetto al rapporto fruttosio / glucosio 1:1 di zucchero e sciroppo di mais ad alto fruttosio, l’agave ha un rapporto di 2:1.

I sostituti del Nettare di Agave

In alternativa all’agave possono essere utilizzati:

  • Miele. Oltre ad avere un contenuto di 23 grammi di zucchero e un indice glicemico di 14 rispetto al nettare di agave, contiene anche una certa quantità di sodio, calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco e selenio. Tra le varietà di miele se ne consiglia la varietà Manuka per i suoi benefici superiori a qualsiasi altro tipo di prodotto simile sul mercato.
  • Stevia. Con oltre 400 studi scientifici oggi è possibile affermare come la stevia abbia un impatto positivo sull’organismo aiutando a trattare o prevenire patologie quali il cancro o l’ipertensione. Si tratta di un prodotto consigliato ai diabetici in quanto ha zero calorie e un indice glicemico praticamente nullo. Se opportunamente lavorata costituisce una valida alternativa al NETTARE DI AGAVE. Naturalmente essendo varie le lavorazioni a cui può essere sottoposta la stevia sono anche varie le controindicazioni che può avere in base all’uso e alle dosi
  • Datteri. Sono degli ottimi dolcificanti naturali che possono essere introdotti in molte ricette, possono, ad esempio, essere frullati ed aggiunti al cioccolato per dolcificarlo. Un aspetto di primaria importanza verso questo alimento è il fatto che essendo ricco di fibre, vitamine e minerali aggiunge un buon apporto nutritivo al cibo oltre che il sapore.

Possono essere frullati con il robot da cucina per ottenere una pasta dolce oppure immergerli nell’olio di cocco per ottenere uno sciroppo o ancora mangiati così come si trovano, al naturale. In ogni caso è bene non ecceder nel loro consumo per non sviluppare carie.