Cura del giardino: i consigli per una buona manutenzione

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Il giardino è un elemento in grado di impreziosire qualsiasi abitazione, ma richiede cura e manutenzione costanti. Gli interventi necessari variano in base alla stagione mentre le varietà di piante messe a dimora vanno scelte in base alle caratteristiche del terreno ed all’esposizione solare; non tutte le specie, infatti, prosperano nelle medesime condizioni e per questo è necessario individuare con cura quelle da piantare nel proprio giardino. In aggiunta, non bisogna lesinare sulla manutenzione, specie quella ordinaria, ossia i piccoli interventi periodici indispensabili per ottenere un angolo di verde rigoglioso in ogni stagione dell’anno.

La manutenzione del giardino in inverno

I mesi più freddi dell’anno sono un periodo molto importante per la manutenzione del giardino: piante e fiori non sono ancora fiorite e alcune specie sono rimaste completamente spoglie; ciò nonostante, sono necessari alcuni accorgimenti indispensabili per predisporre adeguatamente la fioritura e la germogliatura che avvengono solitamente in primavera.

Le piante più grandi (specie quelle con il fusto più sviluppato) vanno potate; in questa fase bisogna sia rimuovere i rami secchi sia tagliare quelli troppo lunghi; discorso analogo per le piante da frutto: le cime che si sono sviluppate in maniera irregolare vanno recise poco al di sopra del germoglio, così che la pianta possa alimentare meglio i germogli e i frutti. La potatura delle piante decorative, invece, serve per lo più a delineare o a conservare la forma della chioma, impedendo che quest’ultima diventi troppo folta o ingombrante. I fiori e gli arbusti vanno invece protetti dal freddo, schermandole con reti sintetiche a maglie sottili oppure spostando i vasi in punti più protetti.

Il vento e il freddo che caratterizzano i mesi invernali provocano una copiosa caduta del fogliame – anche nelle specie sempreverdi – che tende così ad accumularsi; per questo, uno degli interventi di manutenzione ordinaria da effettuare in inverno consiste nella raccolta delle foglie secche. Questa operazione è funzionale anche alla manutenzione del prato, che in inverno, dopo essere stato liberato dal fogliame, va rasato (lasciando l’altezza del manto tra i 5 e i 6 cm) e concimato. La concimazione è molto importante per rendere il prato più robusto e sostenerne la crescita; di conseguenza, è bene scegliere il prodotto più adatto tra i tanti disponibili in commercio. Tra questi vi è Herbatech, acquistabile anche tramite e-commerce di settore, come ad esempio MyGreenhelp.com.

Gli interventi per la primavera e l’estate

L’arrivo della primavera coincide con l’aumento delle temperature, condizione indispensabile per stimolare la fioritura e lo sviluppo dei germogli delle piante da frutto. Il periodo primaverile è il più indicato per la semina di svariate tipologie di ortaggi e verdure i cui frutti vengono raccolti in estate; in aggiunta, è possibile mettere a dimora numerose varietà floreali. Prima di procedere ad interventi di questo tipo, però, è indispensabile dissodare il terreno per far arieggiare le zolle; sfruttando la presenza di fogliame o erbe infestanti, si può optare anche per il sovescio, interrando i resti vegetali per rigenerare il terreno. Durante il periodo estivo, le piante beneficiano di una maggiore esposizione solare ma, al contempo, necessitano di un’irrigazione costante che, per alcune specie, deve essere particolarmente generosa. Lo stesso dicasi per il manto erboso del prato che se non irrigato a sufficienza rischia di scomporsi o, peggio, di seccare. Il consiglio è quello di annaffiare le piante e i fiori tutti i giorni, oppure ogni qual volta il terreno appare particolarmente asciutto, durante le ore del pomeriggio, per favorire l’assorbimento dell’acqua.

La manutenzione autunnale

In autunno il giardino richiede poche ma specifiche attenzioni; in genere, il periodo tra settembre e ottobre presenta caratteristiche simili a quello primaverile, per via dell’esposizione solare costante e le temperature miti. Queste condizioni possono prolungare leggermente la fioritura o la produzione di alcuni frutti che è bene raccogliere per non appesantire la pianta.

Ad ogni modo, gli interventi realizzabili in autunno sono diversi da quelli che si rendono necessari in primavera. Anzitutto è necessario dedicarsi al prato, specie se l’estate è stata particolarmente calda e qualche zolla è stata bruciata dal troppo sole. In tal caso, dopo la rimozione del fogliame e la rasatura, il manto erboso va rigenerato ricorrendo alla trasemina delle porzioni di terreno rimaste spoglie. Fatto ciò, si può procedere ad una ulteriore concimazione, avendo cura di annaffiare il prato regolarmente fino al sopraggiungere della stagione invernale.

L’arrivo dei primi freddi sancisce l’inizio del periodo da dedicare alla potatura; in linea di principio è bene attendere che tutte le foglie siano cadute (indicativamente ciò accade tra fine ottobre e metà novembre). Tra gli altri interventi che possono essere effettuati in autunno c’è la pacciamatura delle aiuole, per impedire la crescita di erbe infestanti; se necessario, si possono rimuovere foglie e rami secchi dai fiori e degli arbusti oppure procedere alla messa a dimora dei bulbi – come ad esempio quelli dei tulipani – per goderne della fioritura in primavera.