Cosa c’è sapere prima di andare in affitto

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Magari non desiderate comprare una casa, ma avete deciso che è arrivato il momento di volar via dal nido materno e, quindi, opterete per l’affitto di una casa. O magari ancora siete degli studenti e siete qui per riuscire a capire come poter scegliere una stanza o un monolocale senza incorrere in inutili problemi che renderebbero la vostra permanenza un totale inferno. Oppure semplicemente siete qui perché per qualche periodo dovete trasferirvi altrove e volete qualche consiglio in più sugli affitti. Una cosa è certa: se siete qui, avete bisogno dei nostri consigli su come affittare una casa.

Consigli su come affittare una casa, risparmiando e senza fare errori

Assicuratevi di avere una copertura dei contenuti non appena vi spostate

Se affittate una proprietà, il vostro padrone di casa è responsabile per l’assicurazione della casa in cui vi stabilirete per qualsiasi periodo di tempo, quindi dovreste preoccuparvi solo della copertura dei servizi (c’è acqua? La luce? Il gas? I riscaldamenti funzionano?).

Controllate il vostro deposito cauzionale

Quasi un quarto degli affittuari privati in Italia e in Europa più in generale non conosce il regime di protezione del deposito cauzionale di locazione e un altro buon 10% non sa se il loro deposito cauzionale è protetto, quindi sarebbe opportuno informarsi su come funziona in generale un deposito cauzionale, a cosa serve e come può tornarvi utile quando state per affittare una casa.

La cauzione è una somma di denaro che viene versata con funzione di garanzia dell’esatto adempimento dei doveri da parte del pagante. In quanto ad affitti, è possibile trovare che nell’art. 11 L. n. 392/1978 si dispone unicamente del fatto che il deposito cauzionale non possa andare oltre le tre mensilità del canone e che gli interessi legali prodotti dal deposito stesso debbano essere corrisposti al conduttore al termine di ogni anno.

Trucchi per aiutarvi a riavere il deposito cauzionale

Quando si tratta di controllare la proprietà alla fine del soggiorno, i proprietari possono trovare tanti piccoli cavilli e clausole diverse per tenere con sé il deposito cauzionale che avete versato, ma ci sono diversi modi in cui poter migliorare le possibilità di riavere il vostro deposito cauzionale indietro.

Ecco alcuni suggerimenti che possono davvero tornarvi utili.

  • Controllate il vostro contratto di locazione: anche se questo dovesse significare leggerlo 37 volte, esaminatelo punto per punto. Dice che i tappeti devono essere puliti in profondità o che tutte le mensole devono essere spolverate prima di lasciare la casa? Se è così, assicuratevi che sia tutto al loro posto esattamente come viene richiesto nel contratto di locazione.
  • Riparate eventuali danni: risolvete questo punto velocemente e correttamente – coprire un buco nel muro con un bel quadretto di Ikea potrebbe sembrare una buona idea al momento, ma lasciarlo così quando lascerete la casa potrebbe tradursi automaticamente nel non riavere mai, mai, MAI più il vostro deposito cauzionale indietro e perdere soldi. Non ne vale la pena!
  • Assicuratevi che nulla manchi o sia rotto: controllate attentamente tutto ciò che c’è nella casa per accertarvi che sia tutto come dovrebbe essere e sostituite o riparate le cose che devono essere sostituite o riparate secondo necessità.
  • Scattate foto come prova che avete lasciato in ordine l’appartamento: questa mossa può tornarvi utile nel momento in cui il proprietario di casa potrebbe avanzare pretese sul fatto che ha trovato qualcosa fuori posto o, ancora, qualcosa di rotto. Dunque, se scattate foto col cellulare (che di solito riportano anche data ed ora dello scatto nelle loro informazioni), potrete provare che la casa è rimasta perfettamente intatta.
  • Prima di lasciare la casa, quindi, pulite a fondo l’appartamento: chiedete ad un amico o a un familiare di dare un’occhiata in giro per controllare che non ci sia nulla che sia sfuggito alla vostra furia pulitrice e di rimuovere tutta la spazzatura.
  • Se il vostro contratto di locazione stabilisce che dovete pulire la proprietà professionalmente, potreste dover fornire delle ricevute per dimostrare di averlo fatto, ed anche se questa può essere una clausola contrattuale ingiusta esiste comunque la possibilità di farlo, quindi come abbiamo detto qualche step più su controllate bene il contratto.

Risparmiate fino a €100 sulle utenze domestiche anche in affitto

Se affittate per lunghi periodi di tempo, potete risparmiare fino a €100 ogni anno cambiando, ad esempio, la compagnia energetica che si occupa del vostro appartamento. Non è necessario possedere la proprietà dell’immobile per farlo, quindi non limitatevi ad utilizzare la società di gas o elettricità del precedente inquilino o quella del proprietario dell’immobile.

Anche se il vostro contratto di locazione afferma che non potete cambiare, in realtà in diversi casi è legale farlo. L’eccezione incorre se si paga tramite il proprietario per eventuali fatture (ad esempio come parte integrante dell’affitto).

Anche in questo caso, come detto e ripetuto in numerosi altri articoli, potrebbero tornarvi utili diversi siti di comparazione per capire qual è il piano tariffario per luce e gas che può fare più al caso vostro.

Impedire ad un inquilino di cambiare fornitore di energia può essere considerata una clausola ingiusta in un contratto di locazione. Parlatene con un legale, quindi, se doveste trovarvi di fronte a questa difficoltà.

È possibile cambiare fornitore di energia anche se si dispone di un contatore condominiale

Funziona allo stesso modo descritto sopra. Anche se affittate e disponete di un contatore condominiale (e non autonomo, ad esempio per i riscaldamenti ), potete ancora teoricamente cambiare fornitore, anche se magari l’iter da attraversare sarà un po’ più lungo e tortuoso, perché bisognerà informarsi bene tramite un legale su ciò che si può e non si può fare.

Se desiderate invece cambiare proprio il contatore all’interno dell’appartamento, è giusto chiedere il permesso al proprietario diretto, perché ovviamente ci saranno dei lavori da svolgere. Bisogna chiedere il permesso perché tutto ciò potrebbe essere visto come cambiare la proprietà dalla sua condizione originale, a meno che non si preveda di cambiare il contatore alla fine del contratto di locazione e la scelta sia stata presa dal proprietario.

Prendi divani, letti, TV, frigo e altro GRATIS

Avete presente quei gruppi su Facebook come “ Te lo regalo se te lo vieni a prendere “? Ecco, potrebbero rivelarsi degli ottimi alleati quando si tratta di risparmiare per l’affitto di una casa, specialmente nel caso in cui l’appartamento che state affittando sia sprovvisto di mobili.

Ma attenzione! Ovviamente, essendo tutto gratis (o quasi), spesso e volentieri ciò che viene venduto in questi gruppi non è in perfetto stato. Anzi, talvolta si tratta di mobili usurati o oggetti non funzionanti, quindi assicuratevi di controllare bene cosa state portando a casa prima di trovarvi nella vostra abitazione con un fardello inutile ed inutilizzabile.

Utilizzare un’app gratuita per tenere conto e dividere le fatture

Siete degli studenti, oppure semplicemente vivete in casa con altre persone che pagano l’affitto tanto quanto voi?

Non tenere traccia delle bollette e dei costi della vita in una casa con quattro o cinque che vivono al suo interno può essere un incubo totale. Fortunatamente esistono diverse app per smartphone che vi consentono di poter dividere le fatture ed i costi tenendo conto di tutti i vostri movimenti e delle vostre scadenze all’interno della casa.

Tutti coloro che hanno accesso all’app possono quindi aggiungere fatture o spese che hanno pagato o stanno arrivando (comprese le scadenze) – e dunque potrebbero essere utenze, spese per gli alimenti o solo forniture domestiche. È possibile registrare pagamenti una tantum o regolari e aggiungere allegati e commenti per qualsiasi spesa specifica.

Usando queste informazioni le app mostreranno chi è in rosso e chi è in regola, e capire chi deve pagare quanto. Potete quindi richiedere i pagamenti all’interno dell’app e tenere un registro di quelli effettuati ed addio inquilini furbetti.

Il padrone di casa dovrebbe chiedere prima di entrare

Quando affittate una proprietà il vostro padrone di casa potrebbe aver bisogno di venire di tanto in tanto per le riparazioni, i controlli così come per ispezionare la proprietà (ad esempio, per verificare di non aver trasformato la casa in una stalla, che tutto sia al proprio posto eccetera).

Se il padrone di casa vuole accedere alla proprietà, dovrebbe prima avvisarvi e concordare un orario

Le linee guida del governo sull’affitto privato dicono che i proprietari devono darvi almeno 24 ore di preavviso e venire a visitarti in un orario ragionevole, a meno che non si tratti di un’emergenza.

Se il padrone di casa entra puntualmente in casa senza chiedere avete il diritto di chiedere loro di smettere. Se continuano a entrare senza permesso, questo potrebbe essere considerato come molestia – un reato perseguibile dalla legge.

Attenzione! Controllate dove si può chiudere l’acqua

Il contatore dell’acqua è una delle parti più importanti di un’abitazione. Se non sapete dove si trova e scoppia una tubatura, non sarete in grado di spegnerlo per evitare di allagare la casa (e probabilmente ad un certo punto sarete sommersi dall’acqua).

Se non sapete dove si trova il contatore dell’acqua, quindi, controllate adesso! Potrebbe essere sotto il lavello della cucina, vicino alla caldaia, vicino ai condotti di areazione o altrove nella proprietà. Nel caso chiedete al padrone di casa di mostrarvelo.

TV, Internet e dintorni

Passiamo adesso alla sezione dedicata alla tv e ad internet, per permettervi di capire come muovervi senza sbagliare.

Controllate se avete bisogno di un canone TV personale

Se siete in affitto, sia di un’intera proprietà o di una singola stanza in una proprietà condivisa, dovete essere coperti da una licenza TV valida per guardare o registrare la TV in diretta o guardare eventualmente Sky o Mediaset Premium.

Di solito dovrete organizzarvi da soli (o tra voi inquilini se siete in una casa condivisa). Ma prima parlate al padrone di casa, perché potrebbe già avere un abbonamento alla TV per la proprietà.

Alloggio condiviso: abbonamento TV o abbonamenti individuali per ogni tv?

La risposta a questo dipende dal fatto che disponiate o meno di un contratto di affitto separato per la vostra stanza o un contratto di affitto congiunto con altri inquilini con i quali condividete l’appartamento. Se avete separato i contratti di affitto, allora ognuno di voi deve avere la propria licenza TV se guarda la TV in camera propria.

Internet

Per Internet, invece, che siamo in affitto da soli o abbiamo una camera in una casa condivisa con altri inquilini, generalmente si opta per un unico contratto, che è tra l’altro la scelta più saggia. Assicuratevi di avere un uso generico o illimitato della banda larga se condividete l’appartamento.

Se vivete in un appartamento condiviso, assicuratevi di avere un limite di download sufficiente sul vostro abbonamento ad internet, o meglio ancora optare per un pacchetto illimitato (la maggior parte sono comunque di questo tipo).

In più, bisogna essere consapevoli che molti contratti sono da 12 mesi ciascuno e alcuni addirittura più lunghi. Se vi trasferite prima che il contratto sia scaduto, dovrete comunque pagare per i mesi restanti, a meno che non possiate cambiare il nome sul contratto con qualcuno che sta ancora vivendo in casa (controllate con il vostro fornitore).

Lavori di casa, cosa fare

Ottenere il permesso del proprietario se si prevede di fare dei lavori in casa

Quando si affitta una proprietà in genere è necessario restituirla nelle stesse condizioni in cui la si è trovata, anche se è necessario consentire alcuni inevitabili lavori per i segni di usura del tempo, come il coprire le macchie di umidità, ridipingere i muri eccetera. Ciò avviene soprattutto se si affitta un appartamento per molto tempo e si ha intenzione di continuare a trascorrervi ancora molto.

Tenetelo a mente se volete ridecorare, poiché ogni cambiamento dovrà essere comunicato ed autorizzato dal proprietario. Sembra ovvio, ma il punto chiave da ricordare è che la proprietà non è vostra, quindi non potete semplicemente mettere degli scaffali, ad esempio, senza il permesso del proprietario. Se si desidera apportare modifiche permanenti, a maggior ragione, è meglio farlo specificare nel contratto fin dall’inizio o in ogni caso discuterne con il proprietario e mettere tutto per iscritto.

Anche il padrone di casa ha delle responsabilità

Se state affittando la proprietà non siete responsabili di tutto e ci sono molte cose di cui il vostro padrone di casa deve prendersi cura per consentirvi di vivere in una proprietà vivibile e sicura.

I dettagli completi di queste condizioni saranno spesso indicati nel contratto, ma come minimo dovrebbero includere: l’organizzazione ed il pagamento per l’assicurazione dell’immobile, l’inserimento di allarmi antincendio, il controllo delle prese elettriche, l’assicurazione che la casa sia messa in sicurezza, che non vi siano infiltrazioni d’acqua ecc.

Provate ad attaccare i quadri al muro piuttosto che inchiodarli

Controllate il vostro contratto di locazione prima di iniziare a fare buchi nel muro, in quanto molti proprietari di casa non ve lo permetteranno, che sia per mettere le foto, le stampe o qualsiasi altra cosa desideriate. Ciò vuol dire che dovrete per forza rinunciare ai vostri amati quadri di Andy Warhol oppure alle foto di famiglia appese ai muri? Ovviamente no!

È possibile ottenere degli adesivi rimovibili progettati appositamente per le cornici e le stampe che promettono di sostenere le foto e le cornici senza danneggiare le pareti. Per trovarli, potete o andare al vostro negozio di bricolage preferito o provare a cercare adesivi per appendere le foto nella sezione su Amazon o Ebay.

Annotate tutti i difetti dell’immobile ed usateli per contrattare sul prezzo dell’affitto

Una volta trovato il posto che desiderate, non pensate di dover sempre pagare il prezzo richiesto per l’affitto. Chiedete se sono aperti a offerte ragionevoli oppure inserite un prezzo inferiore che ritenete ragionevole per poter usufruire di quella casa nonostante i difetti. Non dimenticate, è una trattativa – non devono accettare per forza, ma vale la pena chiedere, in particolare se pensate che il prezzo da pagare sia troppo caro.

Un buon modo per aiutarvi a ottenere ciò che desiderate è annotare eventuali difetti nello stabile che state affittando. Ad esempio, potrebbero essere presenti macchie di umidità, la carta da parati potrebbe essere strappata o staccata in alcuni punti e via discorrendo.

Attenzione: alcuni problemi sono più importanti di altri e non possono essere trascurati

Alcuni problemi sono più importanti di altri, inutile dirlo. Se il posto non dovesse sembrarvi sicuro per poterci vivere dentro senza rischi, allora è il caso di continuare la ricerca della casa perfetta, perché quella non farà al caso vostro, specie se avete dei bambini in famiglia.

Pagamenti e affini, come non farsi trarre in inganno

Attenti a come pagate l’affitto

Una volta che avete trovato la casa dei vostri sogni, i campanelli d’allarme dovrebbero suonare se vi viene chiesto di pagare l’affitto o il deposito cauzionale tramite un servizio di trasferimento di denaro istantaneo come Western Union o MoneyGram. Anche se non avete alcuna protezione quando pagate con bonifico bancario, almeno questi movimenti di denaro sono di solito più tracciabili – il che significa che le banche o la polizia potrebbero usare questa tracciabilità per farvi avere indietro i vostri soldi nel caso vi trovaste dinanzi ad un truffatore.

I pagamenti con trasferimento di denaro immediato non possono essere rintracciati in tutti i casi di frode, quindi sono molto popolari con i truffatori. Dunque se qualcuno vi chiede di pagare con MoneyGram o Western Union, siate altamente sospettosi, anche perché in Italia si tratta di metodi di pagamento davvero poco utilizzati.

Proteggete la famiglia dalle intossicazioni da monossido di carbonio

Purtroppo migliaia di persone sono colpite ogni anno dalle intossicazioni da monossido di carbonio che portano inevitabilmente alla morte. Si tratta di un gas velenoso che non ha colore, sapore o odore. Eppure sono semplici i passaggi da seguire proteggere voi stessi e la vostra famiglia.

Chiedete sempre una copia del certificato di sicurezza del gas. Per legge il padrone di casa deve fornirvi questo all’inizio della locazione; se il padrone di casa si rifiuta, potete addirittura sporgere denuncia, in quanto ciò significherebbe che la casa non è stata messa in sicurezza.

Per un briciolo di sicurezza in più, ad ogni modo, spegnete sempre l’interruttore del gas (non i fornelli, proprio l’interruttore che blocca la circolazione del gas nella casa) quando non lo utilizzate, specie prima di andare a dormire.

Non firmate MAI un contratto di cui non siete soddisfatti

Una volta ottenuto il contratto, leggetelo attentamente prima di firmare. Controllate quanto comprende il deposito cauzionale e l’affitto, cosa vi viene offerto e ciò che copre il canone da pagare mensilmente (ad esempio la tassa comunale, le bollette) e domandate quali sono le altre cose da fare e da non fare, ad esempio se siete o meno autorizzati a fumare o subaffittare.

Discutete i punti in cui non siete d’accordo o che non riuscite a capire con il proprietario o l’agente immobiliare. Se accettano di cambiarli, non limitatevi a prenderli in parola e continuate ad indagare, indagare, indagare (e se riuscite, a farglielo mettere per iscritto).

Ottenete quante più informazioni possibili

Prima di firmare sulla linea tratteggiata, fate quante più domande possibili e cercate di ottenere risposte importanti per iscritto. Anche se dicono la verità, potreste notare che protestano quando vengono affrontati determinati argomenti.

Di seguito le 10 domande da fare prima di prendere in affitto un’abitazione.

  • Quanto dura il contratto? Ci sono aumenti di affitto programmati?
  • Da quanto tempo la casa è in affitto?
  • È possibile vedere i contratti di installazione elettrica, della caldaia e del gas?
  • Il deposito è in un sistema di protezione dei depositi? Quale?
  • La manutenzione delle aree comuni è prevista (ad esempio, il giardino)?
  • L’appartamento è arredato del tutto, in parte o non arredato? Quali articoli sono inclusi?
  • Chi vive al piano di sopra/accanto? Ci sono state controversie?
  • Per quanto tempo i precedenti affittuari vivevano qui?
  • È incluso un parcheggio o è necessario procurarsene uno?

Una volta trovato l’appartamento, assicuratevi di trasferirvici al più presto

Una volta che avete trovato l’appartamento dei sogni ci sono mosse che possono aiutarvi a convincere il proprietario di casa a concedere esclusivamente a voi l’appartamento ed a nessun altro.

  • Conoscete il vostro budget. Non cercate, quindi, di affittare un appartamento che sapete di non potervi permettere sul lungo periodo.
  • Cercate di fare una buona impressione. Non dimenticatelo, verrete controllati dal vostro padrone di casa che generalmente è propenso a desiderare un inquilino che sia professionale, pronto ed educato.
  • Preparatevi a trasferirvi velocemente, in quanto le buone offerte d’affitto spariscono in fretta, specialmente nelle zone urbane più ricercate. Una volta deciso il posto dove volete andare e concordato con il proprietario il prezzo, fate le valigie e trasferitevi al più presto.
  • Controllate al più presto il contratto d’acquisto. Se ci sono eventuali problemi nella casa, assicuratevi che possano essere risolti prima che vi ci trasferiate. Controllate anche chi gestisce la proprietà (cioè il proprietario o l’agente di locazione).
  • Abbiate le quote per l’affitto e il deposito cauzionale pronte.

Preparate uno scatolone con tutto lo stretto indispensabile

Mettete gli oggetti più importanti che vi serviranno immediatamente in una scatola chiaramente etichettata ed imballateli per ultimi (così sarà la prima scatola che troverete quando vi sarete trasferiti). Una scatola con un bollitore, tazze da tè, tovaglioli e rotoli di carta igienica può essere una manna dal cielo quando non avete idea di dove sia tutto ciò che serve nella nuova casa, ad esempio.

Controllate attentamente l’inventario e segnalate eventuali difetti

Se vi viene fornito un inventario al vostro arrivo, assicuratevi di compilarlo e controllate attentamente eventuali danni esistenti nella proprietà o nei suoi contenuti. Non preoccupatevi di essere troppo specifici: annotate tutto ciò che potete vedere, che si tratti di una piastrella rotta, di una vernice danneggiata o di uno specchio scheggiato. Se possibile fotografate anche come prova (davvero, non si può mai sapere).

Se non vi danno un inventario da compilare, elencate eventuali difetti per iscritto al proprietario il prima possibile. Assicuratevi che sia firmato e datato e tenetevi una copia in modo da poter vedere cosa c’è scritto quando uscite.

In questo modo, se il padrone di casa cerca di approfittare del vostro deposito cauzionale quando decidete di andarvene dalla casa, avrete una prova concreta del danno già presente nel luogo in cui vi siete trasferiti. Allo stesso modo scattate le foto quando uscite, così da avere la prova che è tutto esattamente come l’avete trovato.

Salvate il numero del padrone di casa nel telefono per le emergenze

Per qualsiasi evenienza, ma anche per qualsiasi emergenza, assicuratevi di avere memorizzato ed a portata di mano il numero del proprietario di casa.

Non avere serrature per ogni camera può influire sulle richieste di risarcimento in alloggi condivisi nel caso di furto

Se state affittando alloggi condivisi, ad es. appartamenti per studenti, la vostra assicurazione non vi coprirà in caso di furto a meno che non ci sia stato un ingresso violento o forzato nella casa. Quindi assicuratevi sempre di chiudere la porta della stanza quando uscite, anche se si tratta di un breve lasso di tempo.

Controllate il quartiere

Non importa quanto sia bella la casa che state affittando se non vi assicurate che non sia in un posto pericoloso. Dopotutto è possibile aggiungere i propri tocchi personali di stile quando si affitta una casa, ma non si può prenderla e spostarla in un altro quartiere. Quindi gironzolare per il quartiere a piedi alla ricerca di indizi e capire se si tratta di una zona tranquilla può fare al caso vostro.

Naturalmente, se si tratta solo di un alloggio in affitto temporaneo per circa un mese, potreste non importarvene all’idea di sopportare un’area meno tranquilla di quella che avevate in mente. Ma se l’intenzione è quella di stare lì già per un po’ più di tempo, assicuratevi di fare le vostre ricerche. Ottenete informazioni circa i livelli di rumore, l’inquinamento atmosferico, la criminalità e la possibilità di muoversi con i mezzi di trasporto.

Le 10 domande da fare al proprietario

Con tutto lo stress del trasferimento è facile dimenticare domande semplici e pratiche che vorreste aver chiesto. Quindi abbiamo raccolto alcune domande chiave da porre al proprietario quando decidete di trasferirvi.

  • Dov’è l’interruttore del gas?
  • Dove sono i contatori di acqua ed elettricità?
  • In quali giorni vengono raccolti i rifiuti e il riciclaggio?
  • Esistono manuali di istruzioni per eventuali articoli elettrici?
  • Chi fornisce il gas e l’elettricità?
  • Dov’è il termostato?
  • Dove sono le prese dell’antenna TV e della linea telefonica?
  • Quale fornitore fornisce il telefono di casa ed internet?

Bene, questi sono i nostri consigli principali per riuscire ad affittare una casa in tranquillità e senza cadere in inutili trappole! Fateci sapere com’è andata a finire.