Carnitina, perché si è soliti integrarla

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La L-Carnitina è un amminoacido sintetizzato nell’organismo umano sia a livello epatico che renale. Detta più semplicemente Carnitina, viene sintetizzata a partire da due aminoacidi: la Lisina e la Metionina.

La funzione più conosciuta della carnitina è il suo ruolo come trasportatore di acidi grassi a lunga catena, per poi essere convertiti in energia tramite il processo di beta ossidazione. Viene utilizzata come integratore alimentare sia in ambito clinico che sportivo.

Quali alimenti contengono la carnitina

La Carnitina è contenuta prevalentemente negli alimenti di origine animale come la carne, il latte e i suoi derivati. Anche l’avocado è una ottima fonte di Carnitina.

Vediamo ora le concentrazioni di L- carnitina in alcuni alimenti:

  • Carne di pecora 210,0 mg / 100 g
  • Mela 3,1 mg / 100 g
  • Carne di cammello 130,0 mg / 100 g
  • Pomodoro 2,9 mg / 100 g
  • Carne di agnello 80,0 mg / 100 g
  • Pera 2,7 mg / 100 g
  • Carne di manzo 60,0 mg / 100 g
  • Riso 1,8 mg / 100 g
  • Carne di coniglio 20,0 mg / 100 g
  • Avocado 1,2 mg / 100 g
  • Latte di pecora 10,0 mg / 100 g 
  • Latte di vacca 3,0 mg / 100 g 
  • Latte di capra 3,1 mg / 100 g
  • 113 g di manzo contengono da 56 a 162

Carenza di Carnitina nei vegani e nei vegetariani

Dato che la Carnitina si trova in prevalenza nei prodotti animali, le persone che seguono una dieta vegana potrebbero manifestare una mancanza di Carnitina. Nei vegetariani, invece non ci sono cali drastici della concentrazione plasmatica di Carnitina in quanto la assumono fondamentalmente dal latte e dai suoi derivati.

A cosa serve la L-carnitina

La Carnitina, come abbiamo già accennato, ha un suo ruolo biologico fondamentale per facilitare l’ingresso degli acidi grassi nei mitocondri, dove vengono usati per produrre energia e inoltre esplica altre funzioni all’interno delle cellule per mantenere costanti i rapporti di alcuni elementi.

La Carnitina ha anche una funzione antiossidante soprattutto per quanto riguarda le cellule cardiache e muscolari. Infatti è molto usata anche in cardiochirurgia per la sua proprietà cardio e vaso protettiva. Inoltre contribuisce alla riduzione delle concentrazioni di trigliceridi nel sangue e all’aumento di quelle di colesterolo HDL (quello buono).

La L-Carnitina è usata anche in ambito sportivo per potenziare le capacità energetiche e per migliorare la performance atletica.

Proprietà ed Efficacia della L-Carnitina

I numerosi studi, hanno consentito di scoprire il ruolo biologico e le potenziali applicazioni cliniche della L-Carnitina.

Particolarmente interessanti sono i risultati derivanti da diversi studi, relativi all’efficacia della L-Carnitina nel mantenimento dell’adeguato stato di salute cardiovascolare, come avevamo già accennato: nei pazienti trattati con la Carnitina si è notato, oltre all’adeguamento dei valori clinici, un netto miglioramento della qualità della vita.

Il deficit di Carnitina è un sindrome genetica autosomica recessiva rara, caratterizzata da un quadro clinico grave e progressivo contraddistinto da cardiomiopatia, miopatia scheletrica e ipoglicemia. L’uso di L-Carnitina, a dosaggi farmacologici, si è rivelato fondamentale nel controllare la progressione della malattia e nel migliorare lo stato di salute complessivo del paziente.

Secondo alcuni studi a cui se ne contrappongono tanti altri, la somministrazione di L- Carnitina apporterebbe benefici durante l’allenamento, la competizione e il recupero da esercizi estremi.

Dosi e modo d’uso della L- Carnitina

Nonostante non esiste un livello di assunzione standard, il dosaggio medio di Carnitina varia dai 500 ai 2000 mg al giorno.

In particolari condizioni patologiche (ischemia cardiaca e altri problemi cardiocircolatori), sotto stretto controllo medico, tale dosaggio può arrivare ai 15000 mg (6-15 grammi di Carnitina al giorno) con dei farmaci specifici.

Effetti Collaterali

L’uso di L-Carnitina in dosaggi elevati per un tempo prolungato, potrebbe determinare la comparsa di sintomi quali nausea, vomito o crampi addominali e diarrea.

In alcuni pazienti a rischio, quali coloro i quali hanno sintomi psichiatrici, l’uso di L- Carnitina, potrebbe aumentare il senso di agitazione e i disturbi del comportamento.

Controindicazioni della Carnitina

L’uso di L- Carnitina è controindicato nei pazienti affetti da ipersensibilità al principio attivo.

La L-carnitina è sconsigliata in gravidanza e in allattamento, fatta eccezione per particolari condizioni patologiche. L’uso di L-carnitina dovrebbe essere strettamente supervisionato dal medico di riferimento, contestualmente alla presenza di patologie cardiovascolari, patologie neurologiche, patologie psichiatriche e terapie farmacologiche.