Caffè decaffeinato: quali sono i vantaggi?

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Tutti cominciamo la nostra giornata con il caffè. Molte persone lo consumano solo per la caffeina, altri invece preferiscono il decaffeinato e altri ancora ne consumano per i suoi benefici per la salute. Ad ogni modo, il caffè è una delle bevande più consumate del mondo.

La domanda è: col decaffeinato è comunque possibile rilevare i benefici del caffè per la salute? La risposta è . Che ci sia o meno la caffeina, il caffè offre molti vantaggi.

Cos’è il caffè decaffeinato?

Cos’è il decaffeinato? È il caffè senza la caffeina.

I due metodi per ottenerlo sono il metodo svizzero per l’estrazione di acqua e quello dell’anidride carbonica. Il primo processo risale agli anni settanta. Usa l’acqua e l’osmosi per rimuovere la caffeina dai chicchi. Questi vengono immersi per molte ore in acqua, il che aiuta a estrarre la caffeina con pochissimo impatto sul sapore.

Quello dell’anidride carbonica è il metodo più sano per la rimozione della caffeina perché è in grado di rimuovere la caffeina senza prodotti chimici o solventi aggressivi. Un altro vantaggio del metodo di estrazione del CO2 è che il caffè tende a mantenere il suo profilo aromatico intatto. Sia il metodo dell’acqua svizzero che il metodo dell’estrazione del CO2 fanno perdere qualcosa, ma alla fine sono privi di sostanze chimiche, il che è un grande vantaggio.

Un’altra caratteristica interessante del caffè decaffeinato è che tecnicamente non è senza caffeina. Ne contiene circa tre milligrammi per tazza. Ovviamente, un numero decisamente inferiore ad una tazza di caffè standard, che ne contiene 80-120 milligrammi. Tuttavia, se si è molto sensibili alla caffeina, anche questa piccola quantità potrebbe avere un impatto. E, naturalmente, non bisogna mai esagerare.

Il caffè decaffeinato fa bene alla salute?

Ci son molti elementi da considerare. Un fattore importante è la sensibilità alla caffeina. Tutti possediamo un enzima chiamato CYP1A2, che essenzialmente determina quanto bene metabolizziamo la caffeina. Ovviamente il metabolismo influisce sul suo effetto. Quanto bene la caffeina viene metabolizzata determina quanta se ne può consumare e tollerare.

Il decaffeinato non agisce sull’adenosina. Questa aiuta a modulare i cicli di sonno e veglia. Restando svegli tutto il giorno, l’adenosina si accumula nel cervello, inviando poi segnali che ci dicono di riposarci. Quando si consuma della caffeina, questa si lega ai recettori dell’adenosina. Questo legame porta il cervello a non rilevare l’adenosina, mantenendo così l’attività cerebrale attiva e vigile. Ecco perché la caffeina influisce sul nostro sonno.

Il decaffeinato può essere un’opzione importante per le persone sensibili alla caffeina.

Spesso si dice che la caffeina avrebbe un impatto negativo sugli ormoni femminili. Tuttavia, in uno studio del 2016, ciò che i ricercatori hanno scoperto è che non c’era alcun aumento dei sintomi della sindrome premestruale con l’assunzione di caffeina.

I vantaggi del caffè decaffeinato

1. Aiuta a ridurre il rischio di diabete

In un recente studio, i ricercatori hanno scoperto che il consumo di caffè è associato a un minor rischio di diabete. Lo studio suggerisce che alcuni dei componenti del caffè (con o senza caffeina), come i lignani e l’acido clorogenico, sono responsabili di molti effetti benefici sul metabolismo del glucosio, oltre a ridurre lo stress ossidativo nel corpo. Il caffè è ricco di magnesio, associato a un ridotto rischio di diabete e al miglioramento delle funzioni cardiovascolari e cerebrali.

2. Protegge il fegato

Un altro studio ha messo in evidenza i benefici epatoprotettivi del caffè, indipendentemente dal contenuto di caffeina. Sembra mostrare effetti protettivi contro una certa tossina chiamata aflatossina, che danneggia negativamente il fegato.

3. Aiuta la salute cardiovascolare

Un altro vantaggio di qualsiasi tipo di caffè è l’impatto positivo sulla funzione endoteliale. Questa è fondamentale per la salute cardiovascolare, in quanto aiuta a modulare la vasodilatazione del flusso sanguigno e la vasocostrizione, fornendo la giusta quantità di ossigeno e sangue ricco di nutrienti in tutto il corpo. Una disfunzione nel tessuto endoteliale può comportare un aumento nel rischio di malattie cardiache.

Tuttavia, il caffè decaffeinato ha un impatto meno positivo rispetto al caffè standard nell’eliminazione dei radicali liberi. Si che ciò sia dovuto al fatto che il processo di decaffeinizzazione tende a eliminare alcuni contenuti polifenolici.

Oltre alla capacità antiossidante, questo comunque contiene anche una discreta quantità di minerali e vitamine come magnesio, calcio, ferro, potassio, sodio e vitamina B3.

4. Può aiutare la funzione cerebrale

Un altro aspetto importante del caffè è il suo impatto sulle attività cognitive e psicomotorie. Uno studio condotto su dei topi anziani ha mostrato che introdurre nella dieta una buona quantità di caffè li ha resi più attivi e prestanti. Ciò è in parte dovuto ai polifenoli bioattivi benefici presenti nel caffè e non necessariamente nella caffeina.

Effetti collaterali caffè decaffeinato

Gli effetti collaterali associati al caffè decaffeinato non sono ben studiati. La maggior parte degli studi si sono svolti sul caffè standard. Togliendo la caffeina, alcuni effetti collaterali comuni sono  sulle interazioni di nutrienti e sull’assorbimento di ferro non-eme.

I ricercatori hanno scoperto che per ogni tazza di caffè consumata, i fattori di rischio per le fratture dell’anca sono aumentati.

Questo perché il caffè diminuisce l’assorbimento del calcio.

Il caffè diminuisce anche l’assorbibilità del ferro, ma una nota interessante è che consumare il caffè un’ora prima di un pasto non determina alcuna diminuzione dell’assorbimento.

Storia del decaffeinato

Come è nato il decaffeinato? L’invenzione proviene dal commerciante di caffè tedesco Ludwig Roselius. Una delle sue spedizioni di caffè era stata danneggiata dall’acqua di mare. L’acqua distrusse il contenuto di caffeina, con un impatto minimo sul sapore. In seguito è stato accertato che il contenuto di caffeina era stato praticamente rimosso. Questa circostanza ha aperto la strada alla creazione del primo metodo di decaffeinizzazione noto come “metodo Roselius”, che non è più in uso al giorno d’oggi a causa del benzene, una sostanza cancerogena.