Alopecia areata, le cause e i rimedi naturali noti

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L’Alopecia areata è una malattia autoimmune che coinvolge il sistema immunitario. Essa attacca le cellule che si trovano nei follicoli piliferi portando alla perdita di capelli e peli. La parola Alopecia significa in latino “calvizie”, mentre la parola Areata significa “a macchie”. Si evince, quindi, che il risultato di questa malattia sia la presenza di zone calve nelle parti interessate (cuoio capelluto, viso e corpo).

L’alopecia areata colpisce il 2% della popolazione mondiale e benchè non causi dolori fisici e malesseri, può essere psicologicamente devastante. Può presentarsi in qualsiasi momento senza nessun tipo di preavviso. Viene spesso diagnosticata erroneamente e scambiata per Alopecia androgenetica (chiamata anche calvizia), ma nell’alopecia areata il sistema immunitario sta effettivamente attaccando i follicoli piliferi quindi il trattamento deve essere diverso e volto alla risposta autoimmune che si sta verificando. Ci sono medicine e creme convenzionali che i medici prescrivono comunemente per aiutare la ricrescita dei capelli. Ma la maggior parte di loro ha effetti collaterali e si traduce in una crescita temporanea dei peli. Ci sono anche rimedi naturali per la perdita di capelli che aiuteranno a rafforzare il sistema immunitario, a ridurre l’infiammazione e a correggere le carenze nutrizionali che potrebbero peggiorare la condizione.

La quantità di peli e capelli persa varia da un soggetto all’altro: alcuni ne perdono piccole quantità, altri hanno una perdita quasi totale o totale. Generalmente l’alopecia areata si manifesta tra i 20 e i 40 anni di età anche se i primi sintomi potrebbero presentarsi precedentemente. Nel 82-88% dei casi i pazienti contraggono questo disturbo entro i 40 anni, mentre il 40% sviluppa sintomi e malattia entro i 20 anni. Se i sintomi si presentano in età ancora più giovane, il rischio di contrarre una forma più estesa di questa patologia aumenta. I soggetti che soffrono di alopecia sono ad alto rischio di depressione e ansia, disturbi tiroidei (come la tiroidite cronica autoimmune o tiroidite di Hashimoto), vitiligine (una malattia cronica della pelle caratterizzata dalla comparsa di chiazze non pigmentate), atopia (predisposizione genetica alle malattie allergiche che può portare ad asma e eczema), lupus, psoriasi, infiammazione intestinale, artrite, reumatoide e altre malattie autoimmuni. Studi dimostrano che tra i pazienti che soffrono di alopecia areata, il 38-39% di loro, sviluppa sintomi depressivi mentre il 39-62% presenta sintomi da ansia generalizzata. C’è la possibilità che questi disturbi psichiatrici si manifestino sia prima che dopo la presenza della malattia, tuttavia nella metà dei casi sono legati alla prima comparsa dei sintomi. Inoltre le ricerche dimostrano come in alcuni casi di alopecia sia negli adulti che nei bambini, immediatamente prima del presentarsi della malattia si siano verificati eventi stressanti.

Sintomi comuni dell’alopecia areata

Perdita di capelli: la parte più interessata è in genere il cuoio capelluto anche se a volte i pazienti sono soggetti a perdita di barba, sopracciglia e ciglia. Studi dimostrano come coloro che presentano i sintomi dell’alopecia nei primi vent’anni di vita, sono più soggetti ad una grave perdita di peli e capelli. Tuttavia il decorso della malattia è imprevedibile: l’80% dei pazienti ha una ricrescita spontanea entro il primo anno ma con la possibilità di una ricaduta in qualsiasi momento.

L’alopecia areata potrebbe inoltre formarsi in altre due forme di alopecia:

  • Alopecia areata totalis: perdita di capelli totale (5% dei casi)
  • Alopecia areata universalis: perdita di capelli totale (5% dei casi), perdita di peli sul viso (sopracciglia, ciglia, barba) e del resto del corpo incluse braccia, gambe e aree genitali.
  • Cambiamenti a carico delle unghie: ricerche mostrano come nel 10-38% dei casi i pazienti che soffrono di alopecia presentino anche disturbi alle unghie. Alcuni cambiamenti comuni includono delle irregolarità nelle unghie di mani e piedi come ruvidità, depressioni, creste e linee verticali che si estendono dalla base alla cima dell’unghia.

Le cause e i fattori di rischio

Nei soggetti che soffrono di alopecia areata i globuli bianchi, che dovrebbero proteggere l’organismo da virus e batteri, attaccano le cellule dei follicoli piliferi che normalmente crescono in modo rapido. Di conseguenza, i follicoli piliferi si rimpiccioliscono e la produzione di peli e capelli rallenta. Alcuni scienziati credono che, la predisposizione all’alopecia, sia da attribuire ad una combinazione di geni anche se contrariamente ad altre malattie genetiche la percentuale di pazienti con casi familiari pregressi riscontrata nelle pubblicazioni mediche nell’arco di 50 anni va dallo 0 all’8,6%. Uno studio pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology, effettuato su coppie di gemelli, constata, come anche il fattore ambientale giochi un ruolo decisivo nello sviluppo dell’alopecia areata. Lo studio ha preso a campione 11 coppie di gemelli omozigoti e 3 coppie di gemelli eterozigoti, ottenendo risultati secondo i quali la componente genetica è una possibile causa dello sviluppo della malattia, ma senza una corrispondenza al 100%, per cui il fattore ambientale sembra tuttora essere una delle cause scatenanti. Alcuni fattori scatenanti includono le infezioni virali, lo stress psicologico e i traumi. Gli scienziati credono che, il fattore ambientale, mantenga viva una risposta infiammatoria che interagisce con l’azione dei follicoli piliferi e aumenta la risposta immunitaria dell’organismo. Questa interazione sfortunatamente innesca il processo che porta alla perdita dei capelli. Per spiegare meglio questa ragione, gli scienziati puntano al ciclo stagionale delle malattie e all’incremento delle ricadute durante l’inizio della malattia, durante il quale le infezioni virali sono in aumento. Tuttavia i soggetti che hanno un familiare che soffre di altre malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il diabete di tipo 1, il lupus, il morbo di Addison o disturbi tiroidei, hanno un percentuale di rischio maggiore di contrarre l’alopecia.

Purtroppo non esiste una cura per l’alopecia areata, i capelli di solito ricrescono da soli. I trattamenti fanno ricrescere i capelli più rapidamente e per prevengono la remissione. Alcuni dei trattamenti convenzionali più comuni per l’alopecia areata includono:

  • Corticosteroidi: il medico inietta corticosteroidi topici, localmente iniettati o sistemici per ridurre l’infiammazione e promuovere la crescita dei capelli. I dermatologi utilizzano in genere iniezioni di corticosteroidi per trattare l’alopecia areata ed è necessario ripetere la procedura ogni quattro-sei settimane. Questo metodo di trattamento non impedisce la comparsa di nuove perdite di capelli ma è usato solo per aiutare i capelli a ricrescere nelle zone calve. Alcuni effetti collaterali di questo trattamento sono imperfezioni della pelle dopo un trattamento, mal di stomaco, schiarimento del colore della pelle in cui è stata effettuata l’iniezione come anche dolore e infiammazione.
  • Dithranol: Il dithranol è usato per alterare la funzione immunitaria della pelle e per aiutare la ricrescita dei capelli, viene applicato localmente per 20-60 minuti e poi risciacquato. Ma può irritare la pelle e persino causarne uno scolorimento momentaneo.
  • Immunosoppressori: gli immunosoppressori come il metotrexato e la ciclosporina bloccano la risposta immunitaria che causa la caduta dei capelli. In uno studio del 2014 che valuta l’efficacia del metotrexato nell’alopecia areata, i ricercatori hanno scoperto che la ricrescita dei capelli è superiore al 50% ed è verificata nel 67% dei pazienti. Alcuni effetti collaterali dovuti all’assunzione di immunosoppressori come il metotrexato comprendono nausea, diarrea, piaghe, pelle pallida e stanchezza.
  • Difenilciclopropenone: Il difenilciclopropenone si applica localmente nelle zone dove si verifica la caduta per stimolare il sistema immunitario. In realtà provoca una lieve reazione allergica, inviando quindi globuli bianchi sulla superficie delle aree calve. La speranza è che questo trattamento combatta l’infiammazione nella zona delle aree colpite e stimoli i follicoli piliferi. Questo tipo di immunoterapia viene utilizzato per il trattamento di casi gravi di alopecia areata, tra cui l’alopecia totale e l’alopecia universale.
  • Minoxidil: il Minoxidil (che si trova nei prodotti più diffusi per la cura di perdita di capelli) è un medicinale usato anch’esso a far ricrescere i capelli. È applicato localmente sia sugli adulti che sui bambini, applicando la medicina nell’area colpita, che si tratti di cuoio capelluto, del viso o del corpo.

Trattamenti e rimedi naturali per l’Alopecia Areata

  1. Zinco: sostiene e rafforza la funzionalità del sistema immunitario e ripara le funzioni intestinali fondamentali per una normale risposta immunitaria. Per questa ragione è un trattamento naturale contro l’alopecia areata ed inoltre è un minerale di vitale importanza per l’attività dei follicoli piliferi. Uno studio del 2016 pubblicato sull’International Journal of Dermatology dimostra come tra i pazienti che soffrono di alopecia, i livelli di siero di zinco siano in genere più bassi. I ricercatori suggeriscono quindi soprattutto nei soggetti che presentano questa deficienza, l’integrazione di zinco, che fornisce un effetto terapeutico benefico. I cibi che lo contengono zinco sono: semi di zucca, carne di agnello, carne di manzo nutrito con foraggio, ceci, anacardi, yogurt e spinaci.
  2. Probiotici: è assolutamente vero che il tratto digestivo controlla il sistema immunitario ed è questa la ragione per cui i probiotici sono utili nel trattamento di un certo numero di patologie autoimmuni, inclusa l’Alopecia areata. Il risultato sono capelli e pelle più sani e dall’aspetto più giovane. Gli integratori alimentari, a base di probiotici, e, i cibi probiotici, dovrebbero essere assunti regolarmente. I cibi che più ne contengono sono tra gli altri lo yogurt, le verdure, il latte di kefir, il tè kombucha e il sidro di mele.
  3. Ginseng: è un’erba medicinale popolare che contiene diverse componenti farmacologiche. Stimola la funzionalità del sistema immunitario. Uno studio del 2012 condotto presso il Korea University College of Medicine, dimostra che il ginseng rosso è un efficace e naturale trattamento nell’alopecia areata. I soggetti che hanno già ricevuto iniezioni di corticosteroidi, possono utilizzarlo come coadiuvante nella terapia.
  4. Quercetina: è un flavonoide antiossidante, in grado di combattere i danni provocati dai radicali liberi. Ha un potente effetto sul sistema immunitario e regola (o addirittura riduce) le infiammazioni ed è la ragione per cui viene spesso utilizzato per trattare i sintomi correlati alle patologie autoimmuni. Gli integratori di quercetina sono facilmente reperibili nelle parafarmacie o nei negozi di alimentari. Alcuni integratori potrebbero contenere anche bromelina, un altro enzima antinfiammatorio utilizzato per combattere la risposta immunitaria.
  5. Olio essenziale di rosmarino: viene comunemente utilizzato per incrementare il metabolismo cellulare che stimola il rafforzamento e la crescita dei capelli. Ricerche dimostrano che applicare l’olio essenziale di rosmarino localmente può essere efficace quanto il Minoxidil. Oltre ad essere un rimedio naturale, è efficace contro la forfora e la cute secca. Basta applicare due o tre gocce per due volte al giorno sulla parte da trattare.
  6. Olio essenziale di lavanda: uno degli effetti benefici dell’olio essenziale di lavanda è quello di proteggere la pelle. L’applicazione topica dell’olio essenziale di lavanda sulle zone calve incrementa in modo significativo la ricrescita dei follicoli piliferi, aumentandone la profondità e rafforzando lo strato cutaneo.
  7. Ridurre lo stress: per il trattamento dei capelli fini e per la perdita dei capelli associate ad alopecia areata, è importante ridurre i livelli di stress. Ci sono diversi metodi per alleviare lo stress: l’esercizio fisico (in particolare le pratiche Yoga), la meditazione, i viaggi. Affrontare la perdita di capelli può essere emotivamente complicato, per cui l’essere circondati del supporto degli amici più cari e dai membri della propria famiglia , potrebbe risultare fondamentale.
  8. Dieta a base di cibi antinfiammatori: uno dei punti più importanti nel trattamento naturale di una malattia autoimmune è un’alimentazione ricca di cibi nutrienti e lenitivi ad azione antinfiammatoria. Da evitare assolutamente sono gli zuccheri e i cibi confezionati. Da scegliere le verdure a foglia verde, le bietole, i broccoli, i mirtilli, le nocciole, le sementi, le spezie (specialmente curcuma e zenzero), il salmone non da allevamento, i brodi casalinghi e l’olio di cocco. Questi cibi forniscono antiossidanti, acidi grassi essenziali e importanti minerali. È alquanto comune per i pazienti affetti da alopecia, avere delle deficienze nutritive, perciò bisogna seguire una dieta bilanciata in vitamine e minerali per assicurarsi un rapido recupero.
  9. Agopuntura: viene utilizzata come trattamento naturale dell’alopecia areata poiché può ridurre l’incidenza delle cellule T1 responsabili dell’attacco ai follicoli capillari e della perdita dei capelli. L’agopuntura stimola e riscalda i follicoli, riduce l’infiammazione e aumenta la circolazione sanguinea nelle aree interessate. Inoltre riduce i sintomi da stress e depressione comuni nei soggetti che soffrono di alopecia.

Precauzioni

Questi trattamenti naturali per l’alopecia areata sono sicuri per uso locale e orale. Tuttavia se si dovessero notare degli effetti collaterali, conviene smettere di assumere erbe, integratori od oli essenziali e integratori ed è bene consultare il proprio medico curante o uno specialista. Se si avessero difficoltà nel fronteggiare l’aspetto psicologico dell’alopecia areata (ansia, depressione e insicurezza), è consigliabile contattare e trovare un supporto in una comunità di gruppo o in un terapeuta specializzato.

Riepilogo

L’alopecia areata è una malattia autoimmune che coinvolge il sistema immunitario che attacca le cellule nei follicoli dei capelli, portando alla caduta dei capelli.

I sintomi più comuni dell’alopecia areata includono la perdita di capelli a chiazze e cambiamenti delle unghie, come creste verticali o la ruvidità delle unghie.

Gli scienziati ritengono che una combinazione di geni e fattori ambientali abbia un ruolo nel causare l’alopecia areata.

I trattamenti convenzionali per l’alopecia areata includono corticosteroidi (di solito iniettati), minoxidil, dithranol, diphencyprone e immunosoppressori.