Acne negli adulti: cosa è, le cause e come sconfiggerla

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Quando si parla di acne si è spesso portati erroneamente a pensare ad una problematica tipica dell’età adolescenziale, ma non è esattamente così. Anche chi ha vissuto un’adolescenza senza fare i conti con questo disturbo può, infatti, sviluppare dai 25 anni in poi la cosiddetta acne tardiva, problema che colpisce prevalentemente le donne, in particolar modo tra i 30 e i 45 anni.

Seppur non molto diffuso (si stima colpisca meno del 10% della popolazione), tale problematica può risultare molto fastidiosa.

Per acne tardiva si intende una patologia cutanea di natura prevalentemente ormonale che consiste nella comparsa di brufoli arrossati, cisti, noduli e comedoni in diverse aree del viso, spalle e schiena, che si comportano esattamente come l’acne adolescenziale, dando luogo ad irritazioni ed infiammazioni. Una volta individuato il problema, è fondamentale trattarlo nel modo adeguato,con possibilità di ricorrere a rimedi farmacologici o naturali, per  evitare di ritrovarsi la pelle deturpata da antiestetiche cicatrici.

Quali sono i sintomi

Le manifestazioni dell’acne tardiva sono caratterizzate tipicamente da pustole arrossate, papule, punti neri e bianchi, e, nei casi più acuti, anche noduli e microcisti sottopelle, che compaiono soprattutto sul viso, ma anche sulle spalle, sul tronco o sulla schiena. Tipica è la cosiddetta acne a collare, chiamata in tal modo poiché  gli inestetismi compaiono sulla zona del viso che comprende la linea mandibolare, il mento e la parte superiore del collo.

Questi sgradevoli e antiestetici segni cutanei tendono a comparire principalmente in seguito a squilibri ormonali, come avviene nella fase premestruale o con l’avvicinarsi della menopausa, ma anche in periodi di forte stress o ansia possono peggiorare notevolmente, soprattutto in soggetti predisposti. In tal caso, infatti, si parla di acne tardiva da stress”.

Squilibri ormonali possono, in aggiunta, essere aggravati da altre cause sottostanti. Conoscerle può aiutare a prendersi cura al meglio della propria pelle e combattere il problema alla radice.

Le cause dell’acne tardiva

  • Squilibri Ormonali: la principale causa di brufoli e papule tipici dell’età post adolescenziale è da attribuirsi agli ormoni e ai loro scompensi. In particolar modo, la stimolazione eccessiva delle ghiandole sebacee è causata dalla azione degli ormoni androgeni, cioè degli ormoni maschili. Per questo motivo, nelle donne, l’acne tardiva può essere accompagnata anche da un aumento della peluria, proprio a causa dell’incremento dell’attività di ormoni maschili come il testosterone. Le donne, in aggiunta,  sono spesso soggette ad alterazioni dell’equilibrio ormonale, come accade per motivi fisiologici  durante le varie fasi del ciclo mestruale,durante la gravidanza, la pre-menopausa e la menopausa, oppure anche quando si inizia o si sospende una terapia anticoncezionale. Inoltre, i sintomi dell’acne tardiva sono di frequente legati a cause patologiche, come accade nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
  • Ansia e stress: moltissimi studi hanno confermato una relazione esistente tra lo stress e la comparsa dei segni tipici dell’acne tardiva. In risposta a situazioni come  stress, nervosismo e ansia, infatti, il nostro corpo reagisce aumentando la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, sintetizzato dalle ghiandole surrenali. Con esso, vengono secreti anche gli ormoni androgeni, che stimolano l’attività delle ghiandole sebacee e ciò porta inevitabilmente alla comparsa e/o al peggioramento delle manifestazioni dell’acne.
  • Ereditarietà: anche i vostri parenti più stretti soffrono o hanno sofferto di acne? Svariati studi affermano che alcune persone possono avere una predisposizione genetica per l’acne, e tenderanno a svilupparla con più facilità nel corso della loro vita.
  • Uso di prodotti cosmetici errati: persone che soffrono di acne tardiva devono avere l’abitudine di leggere le etichette dei prodotti cosmetici che utilizzano per l’igiene e la cura della loro pelle e dei loro capelli. Molti prodotti, infatti, possono contenere sostanze che penetrano ed ostruiscono i pori della pelle infiammandoli, causando o peggiorando l’acne. Fondamentale è adoperare solamente prodotti che in etichetta riportano scritte come “Oil Free”, “Non comedogeno”,”Non occlude i pori”, e così via.  Attenzione massima deve essere posta in particolar modo ai prodotti in crema o fluidi come i fondotinta, molto spesso adoperati per “camuffare” le imperfezioni dell’acne ma che devono essere scelti nel modo giusto per non rischiare di peggiorare ulteriormente il problema.
  • Effetti collaterali farmacologici: anche l’assunzione di alcuni farmaci, come il litio o gli anticovulsivanti, può causare acne come effetto collaterale. In tal caso bisogna parlarne con il proprio medico per valutare come procedere con la terapia.
  • Inquinamento atmosferico: soprattutto se vivete in grandi città, l’inquinamento dell’aria può peggiorare la vostra acne, poiché le particelle atmosferiche vanno a posizionarsi come un velo sulla vostra pelle e ne occludono i pori, infiammandoli. Possiamo notare questo anche semplicemente andando a fare una breve passeggiata e, al ritorno, passando sulla pelle un dischetto imbevuto di tonico: l’alone nero  che osserveremo sarà proprio dovuto all’ inquinamento che ci circonda.

A queste cause possono poi aggiungersene altre, tra cui, ad esempio, una scorretta alimentazione o una eccessiva o scarsa igiene personale.

Cosa fare allora in caso di acne tardiva? E’ possibile risolvere il problema affidandosi a un dermatologo che, una volta individuata la causa, potrà eventualmente prescrivere una cura farmacologica, oppure ricorrere, nei casi meno gravi, a semplici rimedi naturali.

Trattamenti per l’acne tardiva: farmaci e rimedi naturali

In caso di acne tardiva particolarmente grave o recidiva, è buona norma rivolgersi al proprio medico o ad un dermatologo che, una volta esaminato il vostro problema, con poche cure potrà garantirvi un notevole miglioramento dei sintomi. Con l’aiuto di uno specialista e di un po’ di pazienza, ogni caso di acne potrà essere tenuto sotto controllo.

Fondamentale è, in ogni caso, garantire alla vostra pelle una corretta igiene e cura. Vediamo cosa consiglia a tal proposito il dermatologo Doris Day, del Lenox Hill Hospital di New York City. Con questi pochi e semplici passaggi si potranno osservare notevoli miglioramenti:

  1. Lavare il viso non più di due volte al giorno;
  2. Usare acqua fresca o tiepida e un detergente delicato;
  3. Usare le mani o una spazzola morbida apposita per la pulizia del viso per circa 30 secondi;
  4. Tamponare la  pelle per asciugarla dolcemente, senza strofinare.

I prodotti che possono usati in caso di acne tardiva includono:

  1. Detergenti delicati: un buon detergente è fondamentale per pulire a fondo la pelle da sporco, residui di make up e smog, preparando la pelle a ricevere il trattamento successivo e fare in modo che i prodotti applicati funzionino al meglio.
  2. Creme e lozioni: principalmente a base di retinoidi, aiutano a mantenere pulita la pelle e svolgono anche una spiccata azione anti-age. Sono i prodotti topici  maggiormente utilizzati ed utili contro l’acne. Prodotti a base di zolfo possono essere usati occasionalmente per trattamenti sulle singole imperfezioni, in quanto lo zolfo è il grado di eliminare il sebo in eccesso. Altri prodotti molto usati per combattere l’acne sono a base di perossido di benzoile, che svolge una azione diretta sui batteri dell’acne, da non usare però quotidianamente in quanto possono rendere la pelle molto secca. Un’altra sostanza spesso presente in prodotti anti acne è l’acido salicilico, utile per esfoliare delicatamente la pelle e liberare i pori, e presente sia in detergenti  da usare su tutto il viso che in prodotti da applicare sulle singole imperfezioni.
  3. Farmaci con prescrizione medica: quando la causa è ormonale, possono essere prescritte pillole anticoncezionali per tenere sotto controllo l’acne. Esse, infatti, sono a base di estro-progestinici, che svolgono una funzione mirata a sopprimere la produzione degli ormoni maschili, responsabili dell’acne tardiva. I dermatologi possono spesso prescrivere anche antibiotici, in forma topica da applicare sulle imperfezioni o da assumere oralmente. Inoltre, anche un farmaco che viene tradizionalmente usato per ridurre i valori pressori, l’aldactone, si è visto che può avere benefici se usato come cura per l’acne, anche se possono volerci svariati mesi. Molto usato è anche il farmaco in capsule isotretinoina, derivato della vitamina A, utile in particolar modo per l’acne cistica resistente ai trattamenti antibiotici o con perossido di benzoile, da non prendere però se si sta pianificando una gravidanza o con una gravidanza in corso. In ogni caso, sarà il vostro dermatologo a scegliere la cura più adatta al vostro caso.
  4. Altri rimedi: nei casi meno gravi, possono essere adoperati semplici e naturali rimedi, sfruttandone le proprietà antinfiammatorie ed antimicrobiche. Tra i prodotti maggiormente utilizzati, ricordiamo oli essenziali (tea tree, timo, origano), gel di aloe vera, bardana (sottoforma di tisane o prodotti ad azione locale con i suoi principi attivi), e maschere purificanti e seboregolatrici a base di argilla. E’ possibile anche assumere regolarmente probiotici: garantendo l’equilibrio e la regolazione della flora intestinale,infatti, anche la pelle ne trarrà giovamento. In casi estremi, l’acne può essere trattata con procedure molto più costose e ad alta tecnologia, come trattamenti laser o la vacuum therapy.

In ogni caso, è fondamentale resistere alla tentazione di far scoppiare da soli o manipolare i brufoli e le altre imperfezioni tipiche dell’acne, in quanto questo contribuirà a diffondere i batteri in altre zone e, in aggiunta, aumenterà il rischio di avere lesioni cicatriziali permanenti. Va ricordato anche che, qualora l’acne fosse causata da fattori psicologici quali ansia, nervosismo e stress, bisognerebbe in primo luogo migliorare questo aspetto della propria vita. I benefici saranno assicurati!